POLICORO – Nei giorni scorsi nel centro jonico si è tenuto il quinto tavolo tecnico tra amministratori del comprensorio e operatori turistici sulla eventualità di applicare la tassa di soggiorno agli utenti del comprensorio jonico. Nel frattempo che le parti si sono riaggiornate per verificarne l’opportunità o meno nel sesto incontro che si terrà, presumibilmente a Marconia di Pisticci, Ciro Spera, responsabile della Casartigiani regionale interviene: “L’invito che rivolgiamo a tutte le Amministrazioni Comunali della Regione Basilicata è di non applicare la tassa di soggiorno; e si riducano invece anche del 30% (nei mesi invernali per attrarre più turismo) le tariffe ingresso/parcheggi degli autobus in tutti i nostri paesi Lucani. Siamo fermamente contrari a qualsiasi balzello che si possa applicare con la tassa di soggiorno per i turisti o non residenti nella regione Basilicata: la tassa di soggiorno è una classica forma bislacca che specie in questo caso mette in imbarazzo tutti, in primis gli artigiani che sarebbero i più penalizzati da una eventuale applicazione. E' pur vero che il balzello favorisce le entrate di una Amministrazione comunale senza gravare sui cittadini, però non si possono far pagare e chicchessia una mancata e corretta gestione del denaro pubblico a partire dallo Stato e poi Regione, Province e Comuni con un perfetto e collaudato scarica barile "all'italiana". In tutta questa illogicità manca un elemento fondamentale che è il legante di tutto, la parsimonia. Infatti, non esiste un'analisi degli sprechi, che sono tanti da parte di tutti gli enti pubblici, compreso lo Stato, fino ad arrivare a tante spese inutili e dispendiose e senza "logica”. Di tasse se ne pagano già troppe, e si pagano profumatamente per Comuni, Province e Regione e senza contare le troppe tasse indirette che spolpano chiunque senza che si sia mai visto un risultato concreto ed efficiente. Oggi i costi, per un artigiano, sono elevati e se aggiungiamo una tassa che scoraggi a venire sul nostro territorio regionale per investire, anche ai pochi turisti affezionati e che sono rimasti, possiamo abbassare definitivamente le saracinesche. Quindi, basta con le tasse – conclude il Direttore Casartigiani, Spera, - compresa la fatidica ed incongruente tassa di soggiorno, che non farebbe altro che danneggiare il territorio a danno di chi lavora ed investe nell’artigianato e, oltretutto "spaventare" il turista, facendolo emigrare verso altri lidi meno costosi delle Regioni limitrofe”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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