lunedì 26 dicembre 2011
Furto al bar “Centrale” di Prospero Pangaro
POLICORO – Morde la crisi e colpisce tutti, anche chi nel centro jonico è un’ istituzione. Il famoso bar “Centrale” di Prospero Pangaro è una delle attività commerciali più conosciute in città non solo perché si trova nella centralissima piazza Eraclea, a ridosso dell’isola pedonale, ma anche perché il gestore è una di quelle persone più conosciute. In passato il suo impegno nel campo dello sport, settore calcio, è stato pressoché totale: non c’è stato un torneo in passato che non vedesse squadra senza la sponsorizzazione dell’attività commericiale della famiglia Pangaro e di Prospero in particolare, il quale si dilettava anche a giocare. I trofei collezionati sono tanti quanti quelli del glorioso club per cui fa il tifo: la Juventus. Purtroppo però la piccola criminalità non fa sconti a nessuno. Così giovedì mattina alle 05:30 quando la moglie Jessica ha aperto la saracinesca si è trovato di fronte il triste spettacolo di vederla a soqquadro. I ladri sono entrati da una finestra posteriore ed indisturbati tra le 02:00 e le prime luci dell’alba hanno scassinato le macchinette, rubato sigarette, aperto la cassa e rubato i soldi che abitualmente si lascia per il giorno dopo. All’interno del bar c’erano anche dei borsoni pieni di frutta di un cliente da destinare al figlio che studia altrove pronti a partire di buon mattino con il noleggiatore. Ebbene i ladri hanno utilizzato quelli per riempirli della refurtiva e scappare via per un totale di 7000 euro circa. Ovviamente nessuna traccia dei ladri e non si ha il minimo sospetto di chi possa essere stato. Prospero ha tanti amici in città e nessuno si sognerebbe mai di fargli un torto. Però i furti aumentano proporzionalmente alla crisi e agli aumenti dei prezzi. Prima sono state prese di mira le abitazioni civili, soprattutto nelle nuove aree di espansione della città, mentre da qualche tempo sono le attività commerciali a pagare dazio. Infatti adiacente il bar “Centrale” c’è anche quello di Mimmo Tarsia, “Caffè d’Ercole”, attenzionato da ladri già un paio di volte negli ultimi mesi il lunedì, giornata di chiusura settimanale.
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