POLICORO - M.I.S. Miss Italia Sorda, il primo concorso del genere in Italia è nato dalla tenacia dell'artista sorda Anny Tronco. Protagonista la bellezza delle donne sorde. A raccontarci in LIS (Lingua Italiana dei Segni ) il concorso è Deborah Donadio, sorda di Policoro. Chi è Deborah Donadio?
«Ho 18 anni, vivo a Policoro in provincia di Matera. Frequento l'ultimo anno di Tecnico Abbigliamento della Moda. Ho una forte passione per la moda, mi piace in particolare disegnare abiti. Sono fissata con il tennis sin da bambina,
e da tre anni faccio parte della Federazione Nazionale di tennis, sia quella udente che quella sorda. In futuro mi piacerebbe studiare Cinematografia e fare la fotomodella».
Prima esperienza ad un concorso di bellezza?
«Non è la prima volta che partecipo ad un concorso di bellezza, ho già partecipato a Miss Ragazza Cinema Ok a Salerno, ma questa è la mia prima
Esperienza importante».
Ci parli di Miss Italia Sorda? Unica Miss dalla Basilicata?
«Miss Italia Sorda è il primo concorso di bellezza per ragazze sorde ideato da
Anny Tronco artista e stilista sorda di Caserta. Sfileranno 20 modelle sorde
che si contenderanno la fascia di M.I.S. la vincitrice prenderà parte a “Miss Deaf of the World 2012”. La manifestazione si svolgerà il 24 settembre alle
ore 21,00, al complesso monumentale del “Belvedere” a San Leucio (Caserta). Per ogni regione vengono selezionate solamente 2 miss, per la Basilicata parteciperemo io e Katia Gruosso».
Ci sono state delle polemiche con la signora Mirigliani?
«Si, perché la signora Mirigliani definisce “Miss Italia Sorda” una clonazione
di “Miss Italia”, paragonandola anche ad altre manifestazioni come “Miss Trans”, “Miss Tattoo” ect , lei accusa di aver rubato il marchio del suo concorso e pensa che, come gli altri concorsi, le concorrenti vengono illuse di partecipare automaticamente a Miss Italia. Ma in realtà non è così, Miss Italia Sorda dà opportunità a noi ragazze sorde, spesso negate nei concorsi e soprattutto respinta da “Miss Italia”, di partecipare ad un concorso per esaltare il nostro fascino e la nostra bravura».
C'è integrazione in Basilicata tra sordi e udenti?
«Per il momento non posso dire ancora che c'è integrazione. Tutti i servizi che consentono ai sordi l'integrazione in questa regione sono scarsi a causa
della poca informazione riguardante il nostro deficit, la nostra cultura e la nostra lingua. Penso che il primo passo per migliorare l'integrazione sia quello di far conoscere ai lucani chi sono i sordi e di cosa hanno bisogno e dei servizi che ci mancano e perché sono fondamentali per noi».
Come possiamo votarti?
«Per quanto ne so finora, sarà solamente la giuria assieme ad un notaio a
dare i voti a noi stelle del MIS, ma se improvvisamente dovessero cambiare le regole, io sono la numero 3, potete vedere la pagina fan su facebook».
Se diventi Miss Italia Sorda cosa farai per i sordi lucani?
«Se dovessi vincere questo concorso vorrei prima di tutto spiegare a molte famiglie udenti che avere unfiglio/a sordo/a non è “unproblema”, vorrei stimolare loro ad aprire la mente, che non si deve aver pauradella sordità e a far capire a tutti che, come potrei vincere io, potrebbero farlo tanti altri sordi, in questo campo ed in altri. E soprattutto lotterei per tutti i servizi pubblici che mancano per noi sordi in Basilicata».
Il sogno di Deborah oltre Miss Italia Sorda?
«Vorrei lavorare nel campo dello spettacolo e della moda, diventare attrice,
fotomodella o stilista, per far sposare le mie passioni con l'avere visibilità e dimostrare che, se ci danno possibilità come in questo concorso, siamo in grado di fare tutto, come tutti. “I sordi possono fare tutto tranne sentire” è il mio motto personale».
fonte
il Quotidiano della Basilicata
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