Il consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale sulle attrezzature in dotazione all’Ospedale di Policoro. In particolare il consigliere chiede di conoscere “se il dipartimento alla Salute della Regione Basilicata, nell’ottica del potenziamento delle strutture sanitarie del proprio territorio, abbia fornito, circa due anni fa, il nosocomio di una nuova risonanza magnetica e in caso affermativo “quali azioni il Governo regionale e l’assessore al ramo intendono adottare per ripristinare il servizio di risonanza magnetica presso l’Ospedale di Policoro; il costo dell’apparecchiatura fornita e inutilizzata; i tempi medi di attesa per effettuare una risonanza; I motivi per i quali la nuova risonanza magnetica non è mai entrata in funzione”. Venezia ricorda che “l’ospedale di Policoro è rimasto l’unico baluardo per le necessità a servizio di un vasto territorio di tutta la fascia jonica lucana (vedi chiusura dell’Ospedale di Tinchi e assenza di presidi specializzati per il primo soccorso)”. “Nonostante il potenziamento della struttura ospedaliera policorese – prosegue l’esponente del Pdl - il centro radiologico non è in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti, per il non funzionamento della ‘ormai obsoleta’ apparecchiatura”. “Continuano – conclude Venezia - le lamentele sulle lungaggini dei tempi di attesa per le prenotazioni dell’esame diagnostico che provocano inevitabilmente lo spostamento verso altre sedi specializzate, causando notevoli danni ai cittadini lucani”.
“Con riferimento all’interrogazione del consigliere regionale Mario Venezia al presidente della giunta regionale circa una presunta attrezzatura fornita all’ospedale di Policoro da due anni è inutilizzata, la direzione strategica dell’ASM smentisce nella maniera più categorica che la notizia che la Risonanza Magnetica dell’ospedale di Policoro si troverebbe da due anni in un magazzino e che sarebbe “incelofanata e probabilmente impolverata” in attesa di collaudo così come riportato da un quotidiano regionale e ripresa dal citato consigliere. Si tratta – spiega il comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’Asm - di un fatto privo di fondamento poiché l’ apparecchiatura per la RMN non è mai arrivata all’ospedale di Policoro dal momento che per la sua allocazione erano indispensabili lavori di impiantistica ed alle strutture portanti dei locali dove verrà allocata, poiché trattasi di attrezzatura dal peso notevole. La RMN è stata invece acquistata insieme a quella dell’ospedale San Carlo di Potenza, trattasi di due tomografi, ed a Policoro era necessario rendere idonei i locali. Infatti sono in corso i lavori di adeguamento strutturale a cui seguirà l’arrivo delle attrezzature, il relativo collaudo e quindi l’inizio delle attività. I lavori stanno procedendo a ritmo serrato e sono a buon punto. Il 90% dei lavori murari ed il 30% di quelli impiantistici sono già stati completati, per la fine del mese di ottobre verrà sistemato il tomografo ed a fine anno tutti i lavori dovrebbero essere ultimati. Ancora una volta - ha concluso la direzione strategica - siamo costretti ad inseguire maliziose illazioni che non trovano alcun fondamento nella realtà”.
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