domenica 30 maggio 2010
Labriola: “Una fondazione Dinu Adamesteanu”
Franco Labriola, consigliere comunale del Partito democratico (Pd), lancia all’Amministrazione comunale di Policoro la proposta, tramite interrogazione, di istituire nella città di Policoro una fondazione intitolata a Dinu Adamesteanu ubicandola nel casolare, oggi trascurato e abbandonato, “Paolo Giocchino”: “che si prefigga l’obbiettivo di rilanciare –osserva Labriola- le campagne di scavo dell’antica città di Herakleia, istituisca un premio nazionale di studi e sia volano per accordi di programma con il coinvolgimento di Ministero Beni Culturali, Regione Basilicata, Università di Basilicata, Provincia di Matera e Comuni in modo tale da attivare borse di studio finalizzate all’apprendimento sul campo, con partecipazione a campagne di scavi. La Magna Grecia può e deve rappresentare una reale opportunità di fruibilità culturale e tale potrà essere se saremo capaci di far camminare le idee sulle gambe di questo ambizioso progetto, facendo vivere lo straordinario patrimonio fatto emergere dalle ricerche di Dinu Adamesteanu, primo “Cittadino Illustre” della nostra città inserito nell’apposito albo istituito nell’anno 1994 dall’allora sindaco Mario Arbia. Inoltre la creazione di un centro studi intitolato al primo Soprintendente della Regione Basilicata (1964), sarebbe il modo più giusto per tenere viva la sua memoria nella mente di giovani e meno giovani di un uomo a cui tutti noi dobbiamo essere riconoscenti per i suoi studi sulla nostra genesi. Oltretutto già all’indomani della sua scomparsa, gennaio 2004, l’allora Amministrazione comunale, di cui molti amministratori ricoprono oggi lo stesso incarico, lanciò quest’idea caduta poi nel dimenticatoio. Viceversa è stato fatto un gemellaggio con un Comune romeno, Banesti, che nulla a che spartire con Adamesteanu se non la nazionalità. Io invece credo che la Fondazione Ademesteanu possa rappresentare per tutta la Basilicata, visto che il nome dell’archeologo figura anche tra i “Deputati della storia patria” della nostra regione, un contenitore di approfondimento storico-culturale della civiltà magno-greca a cui tanti giovani di tutta Europa potranno beneficiare per un confronto serio sulla civiltà Ellenica. Inoltre l’Amministrazione comunale ha messo a finanziamento con fondi regionali Piot la valorizzazione del parco archeologico del museo della “Siritide”, nei pressi proprio del casolare di “Paolo Gioacchino”, e pertanto un centro studi “Adamesteanu” andrebbe a creare un polo culturale d’eccellenza nel quale rientrerebbe sia il museo che i “Casalini”, questi ultimi recuperati con fondi Pit (oggi Piot) e patrimonio della nostra civiltà contadina e “Riforma fondiaria”.
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