Come preannunciato in uno degli ultimi Consigli comunali della città di Policoro, il bando per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è ormai in dirittura d’arrivo: “Dopo 12 anni dall’ultima e ormai superata gara datata 1997, il nuovo bando pluriennale è quasi pronto per la pubblicazione. Ce voluto un po’ –spiega l’assessore all’Ambiente Luisa Lasaponara- di tempo per recepire le normative nazionali ed europee in tema di tutela dell’ambiente, tra cui il decreto Ronchi, nonché l’entrata in vigore della raccolta differenziata prevista per legge nel 2011, con una previsione del 65% sul vasto territorio comunale. L’impresa che si aggiudicherà l’appalto di 1.750.000,00+Iva oltre alla normale raccolta e spazzamento si dovrà accollare anche gli oneri dei costi della discarica che solo lievitati a dismisura dal mese di febbraio del corrente anno per un’ordinanza dell’ex presidente della Provincia, Nigro, ente compente in materia, di chiudere la discarica della vicina Colobraro per smaltire a Pomarico. Abbiamo come Comune di Policoro più volte sollecitato la Provincia e il suo nuovo presidente, Franco Stella, affinché riapra la discarica di Colobraro dando così ossigeno ai bilanci comunali che nel previsionale non avevano inserito questo imprevisto costo. Inoltre, dopo l’aggiudicazione del servizio, partiremo con una campagna di sensibilizzazione che partirà dalle scuole, per educare i ragazzi alla raccolta differenziata, nelle aziende e nei nuclei familiari spiegando a tutti i cittadini che la differenziata aiuta a migliorare la qualità della vita e anche a risparmiare sulle relative spese pubbliche, coinvolgendo oltre all’impresa aggiudicatrice anche l’Ato rifiuti. Legata alla raccolta differenziata –continua Lasaponara- ci sono anche le isole ecologiche, che per la grande superficie su cui si sviluppa Policoro si potrebbero dividere tra le più classiche campane nei punti più frequentati di Policoro, ai contenitori per la raccolta del vetro-carta-plastica-umido nelle rispettive abitazioni civili, e comunque una mini sperimentazione c’è già stata durante l’estate al lido “La Duna” e sarà l’impresa aggiudicatrice a scegliere il criterio più logico. Inoltre vorrei ricordare a coloro che in questi giorni volevano fare a tutti i costi lo scoop ambientale, che la raccolta differenziata non è obbligatoria se non fino al 2011 e che in Comune ci sono impiegati e amministratori che con grande senso di responsabilità ogni giorno lavorano per la causa di questa città, e quando devono cestinare oggetti di vetro ci pensa il gestore del bar a raccogliere le bottiglie. Mi auguro che chi pensava di fare lo scoop fotografando i cestini degli uffici comunali faccia lo stesso in altri luoghi aperti al pubblico per verificare se anche altri adottano il sistema della differenziata, comunque ad oggi facoltativo”.
Gabriele Elia
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