giovedì 10 settembre 2009

Il Consiglio comunale approva statuto e convenzione dell’Ato rifiuti

POLICORO - Il Consiglio comunale monotematico del centro jonico, sotto la presidenza di Otello Marsano, si è riunito in seduta straordinaria mercoledì 9 alle ore 18:00 presso la sala consiliare “Nicola Montesano”, per discutere il seguente punto all’ordine del giorno (Odg): Costituzione autorità di ambito Ato rifiuti Basilicata –Approvazione convenzione statuto. Nella sua relazione l’assessore all’Ambiente, Luisa Lasaponara (Pdl), ha spiegato l’obbligo di approvare questo Odg entro il dieci settembre, ultimo giorno utile, in quanto la legge regionale 28/08 individua in una sola A.T.O. (Autorità territoriale ottimale) le gestione integrata dei rifiuti solidi urbani dell’intera regione Basilicata accorpando le due vecchie Ato provinciali di Potenza e Matera in un unico ente gestore dei rifiuti. In precedenza, sempre secondo l’assessore, la Regione Basilicata aveva a sua volta approvato con due distinte deliberazioni sia lo statuto che la convenzione, e pertanto c’era la necessità che anche il Consiglio comunale si esprimesse favorevolmente. Nessuna eccezione è stata sollevata sia dalla maggioranza che dalla minoranza circa lo statuto e la convenzione, tanto è vero che l’odg è passato all’unanimità dei presenti, e nel suo intervento il consigliere di minoranza del partito democratico (Pd) Franco Labriola ha spiegato: “condivido questa iniziativa che và nella direzione di creare una governance unica nella gestione dei rifiuti regionale, problema quantomai attuale e delicato anche in ambito nazionale, e l’Ato unico è lo strumento giusto per affrontare e risolvere tale emergenza”. Di parere opposto il capogruppo del Pdl (Partito del popolo delle libertà) Domenico Bianco: “Non condivido l’unificazione delle due Ato in una perché il territorio lucano è vasto e anche se c’è un risparmio economico con l’accorpamento il problema dei rifiuti non viene risolto in questo modo. Con le due Ato invece la gestione integrata dei rifiuti sarebbe stata più efficiente”. Infine a prendere la parola il sindaco, Nicola Lopatriello: “Mi auguro che l’Ato unico possa funzionare bene per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti di un territorio, quale quello lucano, disomogeneo anche se nutro qualche dubbio poiché in altre regioni come l’Emilia Romagna e la Toscana ad esempio l’Ato unico non ha funzionato e sono ritornate alla vecchia gestione provinciale. Noi in Basilicata e in provincia di Matera abbiamo il problema delle discariche insufficienti, come più volte denunciato, e da febbraio con la chiusura di quella di Colobraro smaltiamo a Pomarico con un aggravio di costi di 300 mila euro fino a fine anno se non si riaprirà subito. Anche il presidente della Provincia Stella, Ente competente, con il quale ho parlato nei giorni scorsi condivide le mie preoccupazioni per queste sopravvenienze passive che per giunta non ci sono state nemmeno compensate con agevolazioni e contributi. E in questi giorni si parla addirittura di una possibile chiusura anche della discarica di Pomarico. E’ quantomai urgente affrontare la questione immediatamente facendo chiarezza sui termini di riapertura, se ci sarà, della discarica di Colobraro”.

Gabriele Elia

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