martedì 8 settembre 2009

Sgombrato rudere

POLICORO – Un vero e proprio blitz dei Vigili urbani del centro jonico hanno portato allo sgombero di un casolare nei pressi dei Giardini Murati. Nella mattinata di ieri (lunedì 7) dopo una telefonata di una delle proprietarie di questo casolare, quattro sorelle che abitano nei pressi appunto del rudere e residenti a Policoro sin dai tempi della sua autonomia (1959), dopo una serie di lamentele da parte del vicinato per rumori “strani” e un via vai di gente mai conosciuta, hanno insospettito le proprietarie, che per evitare conseguenze spiacevoli qualora fossero intervenute direttamente, ad avvisare la polizia municipale per un sopralluogo. Una volta entrati, con l’ausilio determinante dei Carabinieri della locale compagnia, i pubblici ufficiali hanno trovato oggetti per l’igiene personale, materassi, quietanze di bonifici inviati all’estero e suppellettili vari che servivano alle 4/5 persone, tante erano le postazioni, per abitare nel casolare. Molto probabilmente si tratta di extracomunitari, poiché tra gli oggetti rinvenuti c’era anche il Corano (la Bibbia dei musulmani) e tutto fa presagire che gli “inquilini” fossero dei marocchini visto che il centro jonico ne ospita una nutrita comunità. Ovviamente tutto il rudere è stato bonificato e restituito alle sue funzioni che in passato era un vecchio ovile, anche se poi riammodernato. Non avendo trovato nessun oggetto contundente né armi, si presume che gli occupanti fossero gente pacifica. All’ingresso delle forze dell’ordine non c’era nessuno e dunque non è stato possibile scoprire l’identità, almeno ad oggi, degli abusivi. Già in passato c’erano state delle segnalazioni, per le stesse motivazioni, alle forze dell’ordine, di residenti in via Nazario Sauro e dintorni, di movimenti sospetti nel rudere, che gli abusivi avevano ben chiuso a doppia mandata dall’interno per evitare il facile accesso. Infatti loro erano soliti entrare da una finestra che si affaccia sui Giardini Murati. E per rimanere in tema, per qualche giorno, fino a quando il tempo è stato clemente, in piazza Segni è stato avvistato un extracomunitario civile e acculturato senza fissa dimora che dormiva sotto le stelle non avendo trovato nessuno disposto ad ospitarlo.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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