POLICORO – Anche per il 2012 un gruppo di giovani del
centro jonico e comprensorio partiranno per l’estero per una dieci giorni
all’insegna degli scambi culturali. L’iniziativa, voluta fortemente del Prof.
di lingue, Nicola Maiellaro, e dall’associazione Asd Planet sport affiliata
all’Us Acli, serve a rendere i ragazzi cittadini del mondo in un’ era in cui i
confini degli Stati sono solo geografici e ideali: ormai tutto ruota intorno a
Bruxelles, Consiglio d’Europa e Banca centrale europea: in una parola Unione
europea. Così per rimanere al passo coi tempi questi stage, avallati dalla
stessa Regione Basilicata, servono a non perdere dimestichezza con l’inglese,
la lingua madre dell’Ue, e capire le dinamiche europee per non rimare tagliati
fuori dai circuiti commerciali che contano e per intercettare sia flussi di
turisti da portare nella terra di Lucania che possibili finanziamenti per non
rimanere troppo indietro dalla competitività: “Ho lavorato –spiega Maiellaro- come
coordinatore per un progetto che prevede l’invio di 8 giovani dell’associazione
(vedi sopra ndr) d’età compresa tra i 14-17 anni, equamente divisi tra ragazzi
e ragazze. Lo stages inizierà il 22 agosto per terminare il 31 nella località
di Saint Quentin la Poterie e il progetto prende il nome di: L'environnement et
le changement climatique vus par les jeunes. Prima dello scambio la Prof.ssa Raffaella
Delli Veneri si è recata, dall’1 al 4 agosto, in Francia per la visita
preparatoria dopo la quale ha dato parere positivo sia per la sistemazione
logistica dei giovani e sia per l’attività prevista dal programma incentrato
sull’ambiente e i cambiamenti climatici. Lo scorso anno siamo andati a Pouncé
per partecipare alla realizzazione del progetto: I giochi di una volta e due
anni fa a DVE Mougili, Bulgaria, per un progetto riguardante: mens sana in
corpore sano. In entrambe le circostanze abbiamo testato l’utilità di queste
iniziative (la cui presentazione ufficiale c’è stata lunedì 6 presso il circolo
Acli di Policoro) per la crescita culturale dei nostri studenti”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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