domenica 7 novembre 2010

Rocco Scarangella: “Il 2011 potrebbe essere l’anno buono per la caserma dei Vigili del fuoco di Policoro”

Il 2011 potrebbe essere l’anno buono per l’elevamento del distaccamento della locale caserma dei Vigili del fuoco del centro jonico dall’attuale D/1 a D/2. Da gennaio 2010 tutti i sindacati di categoria, forze politiche trasversali e l’immancabile raccolta firme sono la piattaforma rivendicativa di un territorio che chiede il potenziamento di un servizio arrivato, soprattutto durante l’estate, al collasso. Ventotto pompieri divisi in quattro turni, secondo Rocco Scarangella della Cisl, sono pochi per 15 Comuni lucani più quelli della Calabria Jonica: “Per noi la questione Policoro è fondamentale per un territorio lontano 70 chilometri dal Comando provinciale di Matera, in crescita e dove si registrano molti interventi l’anno (1500 ndr). Oltretutto la presenza dell’Enea Trisaia, della strada statale 106 e l’alto rischio sismico, quest’ultimo in tutta la Basilicata, aumentano i pericoli della fascia Lucana dove c’è più fermento in termini di residenti, turismo, e cerniera tra Puglia e Calabria. L’apertura prevista per fine anno a Marconia e Accettura con una squadra in più è un dato rilevante per la provincia di Matera, ma nello stesso tempo non pregiudica la “battaglia” per il potenziamento di Policoro su cui noi puntiamo molto. Secondo le stime dell’Ue in Italia siamo sottostimanti di 18000 mila colleghi rispetto al resto d’Europa, però l’anno venturo per noi sarà quello decisivo per l’immissione a ruolo di altri colleghi, in quella che si chiama mobilità in senso tecnico. Poi toccherà al Viminale fare le valutazioni del caso; però avendo avuto rassicurazioni dal sottosegretario al ministero degli Interni, Nitto Palma, speriamo che le promesse vengano mantenute. Il distaccamento di Policoro opera dagli inizi degli anni ‘70 in quindici Comuni più quelli extraregionali dove ci dobbiamo recare quando il dovere ci chiama, e l’implementazione del servizio è quanto mai necessario per lo sviluppo che in questi quasi 40 anni c’è stato nella fascia Metapontina. Certo non sarà facile spuntarla per la carenza di organico del nazionale come accennato prima; tuttavia concentriamo i nostri sforzi su una vertenza iniziata da tempo e sulle ragioni di un territorio che per la sua conformazione morfologica è frastagliato e non semplice da raggiungere quando si verifica un incidente di qualunque tipo: da quello domestico e quello stradale”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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