sabato 6 novembre 2010

Fuga all’impazzata sulla Val d’Agri

POLICORO - E’ stato arrestato al termine di un inseguimento a tutto gas su di una strada interna della Val d’Agri, un componente della banda di malviventi, che nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre scorso hanno fatto irruzione nel salone “Automobili Serra” di Policoro, rubando tre auto di grossa cilindrata, un fuoristrada, alcuni telefoni cellulari e un casco da moto. I carabinieri della Compagnia di Policoro li hanno braccati dopo aver ricevuto una segnalazione dalla centrale, riuscendo a fermare solo un cittadino croato di 22 anni, che a bordo di una Jaguar ha provato a portare a segno un furto in un distributore di benzina lungo la Val d’Agri. L’ autovettura di grossa cilindrata è stata notata dirigersi a forte velocità in direzione Statale 106 Jonica, dopo aver eluso un posto di controllo dei carabinieri della Stazione di Sant'Arcangelo. Rilevata la targa, i militari hanno verificato che si trattava di una delle auto rubate a Policoro. Arrivati in località “Capolevata”, agro del Comune di Montalbano Jonico, l'auto è stata intercettata dai militari della Compagnia di Policoro, che hanno avviato l’inseguimento. La corsa si è protratta per circa un'ora; i fuggitivi, dopo numerose inversioni di marcia nel tentativo di seminare l'Autoradio, in località “Gannano Soprano”,
agro del Comune di Stigliano, dopo aver imboccato una strada resa viscida e fangosa dalle abbondanti piogge, anche a causa della forte velocità, prima hanno perso il controllo del mezzo andando a urtare più volte contro un muro di sostegno, per poi concludere la marcia contro la pattuglia dei carabinieri (rimasti illesi), che ha sbarrato la strada. Dopo il violento urto, i due malviventi hanno abbandonato il veicolo, dandosi alla fuga nelle campagne circostanti, fino a far perdere le proprie tracce. Avviate immediatamente le ricerche, con l'ausilio di altri militari accorsi nel luogo, uno dei due malviventi è stato intercettato e fermato alle prime ore dell'alba all'interno di un cantiere non lontano dal luogo dell'incidente, dove si era rifugiato. Subito dopo il fermo, i carabinieri, nel corso dei successivi accertamenti e perquisizioni hanno ritrovato le autovetture, una Bmw 320 diesel e il fuoristrada Rover Freelander, che erano state nascoste a Marconia di Pisticci, mentre la quarta auto, una Saab 9.3, era stata ritrovata il giorno stesso del furto dai carabinieri di Policoro. Subito dopo, sempre a Marconia, ma in una stanza nei pressi della piscina comunale, i militari hanno trovato anche della refurtiva, provento di alcuni furti perpetrati nel territorio giorni addietro, fra cui diversi pacchetti di sigarette di varie marche, banconote di vario taglio e numerose monete da due e un euro; due navigatori satellitari, sette telefoni cellulari, una pistola ad aria compressa senza tappo rosso, sette orologi di vari modelli e marche, un clarinetto, due computer, una macchina fotografica, dieci lattine di Red Bull, un binocolo, e persino un modellino di vascello in legno. Le indagini dei carabinieri proseguono per individuare il complice fuggito e ricollegare la refurtiva ai furti avvenuti giorni addietro nell'intero territorio della provincia. Negli ultimi tempi la provincia di Matera è stata presa di mira da bande di criminali non ben organizzate, che però riescono a portare a segno furti piuttosto significativi.

Fonte
Antonio Corrado
Il Quotidiano della Basilicata

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