giovedì 18 novembre 2010

Riabilitazione cardiologia. Servizio efficiente ma con pochi spazi

POLICORO - L’ospedale “Giovanni Paolo II” della città di Policoro dal 2003 ha un reparto d’eccellenza che è l’Utic (Unità di terapia intensiva coronaica). Dopo il ricovero in genere i degenti iniziano la fase di ritorno alla normalità nell’unità operativa di riabilitazione cardiologia, sempre nello stesso ospedale del centro jonico, diretto egregiamente dal Dott. Angelo Lapolla. Il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo averne sperimentato l’utilità e le professionalità sostiene: “Un reparto del genere non può trovarsi in un angolo angusto e sperduto dell’ospedale con liste d’attesa lunghe non so quanti mesi per gli spazi stretti dello stesso, nei quali i pazienti ed i medici sono costretti a sobbarcarsi turni a volte difficili da conciliare con l’attività lavorativa o familiare. Questo significa negare il diritto alla cittadinanza/salute degli utenti i quali hanno a disposizione un’ottima palestra, macchinari all’avanguardia per il monitoraggio dello sforzo del cuore ma utilizzabili da pochissime persone per esigenze di personale e spazio idoneo. Pertanto ho chiesto al Dirigente dell’Asm (Azienda ospedaliera di Matera), Vito Gaudiano, un’attenzione particolare per questo servizio delicato per la salute dei cittadini sia in termini di locali più idonei dove medici e personale sanitario possano espletare nel migliore dei modi il loro lavoro, che spazi più ampi per i pazienti i quali in questo modo si vedrebbero diminuire le liste d’attesa di parecchie settimane. Questa mia osservazione nasce da una constatazione di fondo che la riabilitazione cardiologia subentra nella fase post-infartuale ed è in un metodo per recuperare una buona condizione psicofisica in tempi brevi, una volta terminata la degenza ospedaliera. Sino a trenta/quarant’anni orsono la cura dell'infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Negli anni più recenti è divenuto sempre più chiaro che bisogna invece puntare su una precoce ripresa di una vita attiva. Per questo motivo un lungo periodo di riposo non è più giustificato, ed anzi esistono prove che la guarigione è migliore nei pazienti che si rimettono in movimento più rapidamente; oltre ad un lavoro psicologico contro ansia, timori e depressione post intervento che viene fatto. Il periodo medio di riabilitazione và da due a quattro settimane e viene trascorso in armonia nel Centro. Se però per il suddetto problema questo periodo si allunga di parecchio, ci potrebbero essere ricadute pericolose per il cittadino-utente. Del resto la posizione strategica della città consente a buona parte della provincia di Matera, l’area Sud di Potenza e l’alto Jonio calabrese di usufruire della struttura policorese, a prescindere dai piani sanitari regionali o da chi tenta scippi a favore dell’inutile policlinico di Matera”.

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