domenica 28 novembre 2010

Un albero per salvare l’ambiente




Ogni anno, il Circolo Legambiente di Policoro, in collaborazione con le scuole e con l’amministrazione comunale, organizza, LA FESTA DELL’ALBERO, una ricorrenza dedicata alla piantumazione di giovani alberi. Quest’anno, le giornate dedicate all’evento sono state tre: 19, 20 e 22 novembre 2010, in modo che ogni scuola ha potuto organizzarsi autonomamente secondo le proprie esigenze orarie settimanali. La Festa dell’Albero, giunta alla sua XVI edizione, ha coinvolto come sempre cittadini grandi e piccoli, scuole, amministrazioni pubbliche e Corpo Forestale dello Stato: sono stati pintati nuovi alberi per contribuire concretamente a rendere i luoghi dove viviamo più verdi, belli e respirabili. Gli spazi presi in considerazione, in particolare da due anni, sono i cortili scolastici. Infatti, l’obiettivo del circolo è quello di trasformare i cortili delle scuole in “giardini mediterranei”. Ogni scuola ha ricevuto, nei due anni precedenti, l’albero di ulivo e di limone, mentre, quest’anno, ogni scuola riceverà l’albero di arancio più altri alberelli forniti rispettivamente dal Comune e dalla Forestale. Le scuole coinvolte sono le scuole dell’obbligo di Policoro: le Scuole dell’Infanzia e Primarie del 1° e del 2° Circolo e la Scuola Media di Policoro.
La giornata più significativa è stata quella di sabato, 20 novembre, “un gemellaggio per l’ambiente” voluto dalla Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” e dalla Scuola Media “A.Moro”, dirette ambedue dal Dirigente Scolastico, Prof. Francesco Dello Russo, alla presenza degli amministratori comunali e del Corpo Forestale dello Stato. Inoltre, durante la manifestazione il Circolo Legambiente ha distribuito materiale sul tema e lanciato alle scolaresche la possibilità di partecipare al “Concorso nazionale di poesia BIOdiversi” indetto dalla stessa associazione ambientalista e la scrittrice Susanna Tamaro rivolto ai ragazzi dai 7 ai 13 anni. Il circolo Legambiente di Policoro ribadisce che: “gli alberi sono i polmoni verdi del pianeta, assorbono anidride carbonica e restituiscono ossigeno, rendono più belli i nostri territori evidenziandone le diversità, hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico, che mai come adesso sul nostro territorio con le piogge di inizio novembre abbiamo potuto vedere i danni causati dal maltempo e la fragilità del terreno nel sostenere le piene dei fiumi a causa della cementificazione e della mancata pulizia degli argini. Nel 2010, dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Biodiversità”, l’edizione è specificatamente dedicata a questo tema e servirà a introdurre nel 2011, l’anno Internazionale delle Foreste. Intendiamo, dunque, più che mai in questa edizione, focalizzare l’attenzione sull’importanza degli alberi e dei boschi nel mantenimento degli equilibri ecologici e ambientali. Vogliamo concludere con questa frase di Wangari Maathai, premio Nobel per la pace: Chiunque può scavare una buca, metterci dentro un albero e poi innaffiarlo, facendo attenzione che non muoia. Nel mondo siamo sei miliardi di persone e se anche solo una ogni sei piantasse un albero l’obiettivo sarebbe raggiunto”.

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