venerdì 5 novembre 2010

Misteri nel furto all’autosalone coperta la fuga di un boss?

POLICORO – Furto di auto, telefonini, un casco e 50 carte di credito scadute, alla automobili Serra, un autosalone all’aperto tra la complanare Sud della statale 106 e via Agri. Furto con molti misteri, compreso quello di un’ambulanza rubata a Roma. Ma andiamo con ordine. Il primo novembre scorso, Tonino Serra, il titolare, si è recato nell’autorivendita per portare da mangiare ai gattini quando si è accorto che alcune auto erano in posizione strana e che il cancello da via Agri era rotto. Al primo controllo ha realizzato che mancavano 4 delle sue auto più veloci: una Bmw 320, una Jaguar 3000 coupè, una Saab turbodiesel 9.3, ed un fuoristrada Freelander. L’imprenditore ha chiamato il 112 ed il 113. Sono arrivati i carabinieri della locale compagnia che hanno iniziato a raccogliere indizi. Intanto Serra ha scoperto che gli uffici erano stati messi a soqquadro. Ma, da questo momento in poi sono cominciati i…misteri. Il primo è anche il più inquietante. Alla fine della complanare della Jonica, nei pressi dell’Agri dove questa strada si blocca, è stata rinvenuta la Saab. Di fianco, un’ambulanza della Croce Rossa Italiana con la scritta Roma Ciampino. Anche questo mezzo era aperto, con le flebo penzoloni e con all’interno un casco da motociclista. Ambulanza che, ai successivi controlli degli uomini dell’Arma, è risultata essere stata rubata a Roma con denuncia del furto risalente alle 22:00 del 31 ottobre. Insomma, il ladro, o i ladri, hanno percorso mezza Italia per abbandonare il mezzo di soccorso in questa stradina cieca. Perché? Chi vi ha viaggiato? Ma i misteri non erano finiti. “Secondo me –ha detto Serra- il furto negli uffici è stato simulato. Non hanno rubato assegni già firmati, un blocchetto di assegni in bianco, un accendino Dupont d’oro. Hanno messo a soqquadro tutto per portar via un navigatore, un orologio-registratore, una cinquantina di carte di credito scadute, otto telefonini. Il particolare è che hanno asportato anche le scatole col codice per impedire di rintracciare i cellulari lasciando le scatole di quelli in uso a me ed ai miei collaboratori. Ed hanno rubato un casco da motociclista simile a quello dell’ambulanza”. Un furto anomalo su cui i carabinieri indagano. L’ipotesi è che una banda di malavitosi, esperti, abbia rubato l’ambulanza a Roma per portare qualcuno qui o nei pressi (Calabria?) per poi prelevare le tre auto di Serra per poter fuggire tipo staffetta, moto compresa. Ed i telefonini potrebbero essere stati usati per comunicare indisturbati. Il valore della refurtiva è di circa 25-30 mila euro.
Fonte
Filippo Mele
La Gazzetta della Basilicata

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