mercoledì 11 luglio 2012

«L’Asm umilia Capodiferro» Venezia interroga Martorano


POLICORO - Reintegrato dal tribunale, senza alcuna restrizione, nel suo incarico di dirigente medico nell’Unità di Ostetricia presso l’ospedale di Policoro, ma l’Azienda sanitaria decide di assegnargli una sorta di tutor, che vigili sul suo operato quotidianamente. E’ il caso paradossale del dottor Carlo Capodiferro, imputato con il collega Giovanni Manolio in un processo per omicidio colposo, con vittima la giovane bernaldese Rosalba Pascucci. Dopo lunghi mesi di demansionamento, il 2 maggio scorso
Capodiferro ha ottenuto in tribunale il reintegro, con refusione delle spese processuali a carico dell’Azienda sanitari materana, che però ha ottemperato alla sentenza in una condizione che il consigliere regionale, Mario Venezia, definisce umiliante per la professionalità del ginecologo. In particolare, i dottori Riccardo Annese (il Direttore sanitario ) sono stati incaricati dal dirigente dell’Asm Anastasio di: “Rendere note a Capodiferro le linee giuda di comportamento clinico condivise dai dirigenti medici durante la sua assenza e fornirgli chiarimenti eventualmente richiesti. Ugualmente -si legge nella lettera di servizio- gli sarà reso noto il regolamento interno adottato dalla Uo e ricordate le regole generali di comportamento predisposte dalla Direzione Sanitaria; garantire, in ambito lavorativo, il più possibile la sicurezza personale e la tranquillità e serenità operativa di Capodiferro ed insieme vigilare sul rispetto, da parte sua, formale e sostanziale delle regole interne; reintegrare Capodiferro in tutte le attività della Uo di Policoro: guardie, reperibilità, attività ambulatoriale specialistica in tutte le sedi servite dalla Uo di Policoro (...). Tale reintegrazione sarà progressiva ed affidata al dottor Riccardi [...]. Il consigliere Venezia ha presentato un’interrogazione al presidente la Giunta regionale e l'assessore alla Sanità per sapere «se ritengano corretto il comportamento della Asm e se sia giusto umiliare un medico di lungo corso, quale Capodiferro, laureato in Medicina e Chirurgia da 35 anni e specialista in Ostetricia e Ginecologia da 31 anni».

FONTE
Il Quotidiano della Basilicata

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