L’Anta: “No all’accalappiamento dei cani”
POLICORO – In merito all’ordinanza sindacale sul randagismo in città, emanata nei giorni scorsi, l'avv. ssa Maria Patrizia Falcone, presidente dell' A.N.T.A. (Associazione Nazionale Tutela Animali) Onlus Sezione di Policoro, replica: “sono del tutto infondate le lamentele esposte dall'attuale Amministrazione relativamente alla pretesa inadempienza da parte dell'associazione, in merito agli obblighi da questa assunti nei confronti del Comune di Policoro. Anzi registro una sorprendente inversione di tendenza da parte del Comune stesso che fino a qualche tempo fa ha sempre collaborato con l'associazione per arginare il fenomeno randagismo ora sembra quasi volere cercare il pretesto per affidare ad altri soggetti servizi fin qui espletati dall'A.N.T.A. E' assurdo pensare che l'attuale Amministrazione non voglia recepire le proposte e le indicazioni prospettate dall'ANTA per una proficua lotta al randagismo (sterilizzazioni, incentivo e controllo delle microchippature, le campagne di adozioni, il cane di quartiere). Al contrario l'attuale Amministrazione pare intenzionata a ripristinare i sistemi vecchi (accalappiamento indiscriminato) che non è altro che l'incremento del business al solo fine di facilitare guadagni per canili tradizionali utilizzati per la sola raccolta e custodia dei cani. Invitiamo l'Amministrazione a conoscere i risultati sino ad oggi conseguiti in materia di prevenzione e lotta al randagismo e contribuire ad elaborare e mettere concretamente in atto le iniziative suggerite da questa associazione (in ultimo con nota 21.03.u.s.) rimaste sin qui inevase”.
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