martedì 5 aprile 2011

Le rivendicazioni del comitato “Terre joniche” dopo l’alluvione di inizio marzo

Come chiesto a gran voce dall’assemblea interregionale di giovedì 31 marzo a Metaponto, il Comitato Terrejoniche ha articolato le iniziative di mobilitazione per questa settimana nel Tarantino e nel Materano per chiedere che si sblocchino i provvedimenti necessari per rispondere all’emergenza determinata dall’esondazione dei fiumi del 2 Marzo scorso e mettere in sicurezza il territorio.
Quattro primi giorni in strada, per superare i ritardi ed ottenere le risorse che si stanno accumulando in maniera impressionante. Tre le richieste:
1) che il Governo nazionale dichiari lo stato d’emergenza per la Puglia e destini con ordinanza i fondi e gli strumenti necessari per Puglia e Basilicata
2) che si apra un percorso certo per permettere che nelle aree Lucane e Pugliesi colpite si realizzino misure straordinarie come la sospensione dei pagamenti e delle scadenze per quanti hanno perso reddito
3) che fra il territorio materano e tarantino si realizzi un piano coordinato di messa in sicurezza e di prevenzione di altri eventi come quelli che da troppo tempo si stanno ripetendo
Nei primi giorni dopo l’esondazione, tutti, in un spirito unitario inedito ed importante, hanno chiesto a gran voce “Dobbiamo fare come il Veneto”, alludendo alla celerità ed all’importanza delle misure messe in campo per l’alluvione del Veneto di novembre scorso; oggi, ad oltre un mese, non resta che prendere atto che sta accadendo il contrario se non abbiamo neanche le ordinanze del Consiglio dei Ministri.
A tutti chiediamo di essere conseguenti e, dunque, chiediamo ai parlamentari, agli eletti ed agli uomini ed alle donne nelle istituzioni di qualsiasi schieramento e parte politica siano di far sentire unitariamente la loro voce. In questi giorni il Comitato li sta sollecitando ed incontrando, come è accaduto sabato scorso nell’incontro tenuto a Palagiano con gli assessori provinciali di Matera e Taranto, Angelo Garbellano ed Antonio Scalera per sollecitare le due Province a coordinarsi e ad assumere un ruolo politico attivo. Li aspettiamo in strada nelle assemblee e negli incontri che terremo perché siano con noi, con i cittadini riuniti e mobilitati unitariamente per far valere i diritti e raggiungere i risultati che tutti ci aspettiamo.
Il primo appuntamento è nei due presidi di mercoledì mattina 6 Aprile (ore 10) davanti alle due prefetture di Matera e Taranto, cui abbiamo chiesto gli incontri. Mercoledì mattina nelle conferenze stampa che terremo presso i due presidi di Matera e Taranto daremo i dettagli delle iniziative di giovedì, venerdì e sabato

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