POLICORO - A chiusura
dell'annualità 2015 in merito alle attività di ricerca, azioni di
recupero e attività sul campo finalizzate alla tutela e conservazione delle
Tartarughe marine, i ricercatori dell'oasi Wwf del Bosco Pantano di Policoro e del Centro
Recupero Animali Selvatici e Tartarughe Marine, domenica 13 dicembre presso il Centro Visite dell' Oasi WWF di Policoro hanno tenuto
l'incontro per la programmazione delle attività per la nuova triennalità
2016-2018 del progetto ministeriale "Progetto tartarughe" del Wwf
Italia, che ha visto coinvolti rappresentanti delle diverse associazioni ambientaliste,
università, enti di ricerca e volontariato di 3 regioni: Basilicata, Calabria e
Puglia. Tale evento ha avuto la finalità di consolidare la partnership tra
i portatori d'interesse, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa
in merito alle corrette pratiche da adottare per il recupero, la tutela e la
conservazione delle specie di Tartarughe marine del Mediterraneo. Promotore dell'evento il centro policorese,
alla terza triennalità del progetto Nazionale, che conferma la sua
professionalità e competenza sulle attività che riguardano il recupero,
monitoraggio e salvaguardia di specie a rischio d'estinzione, oltre che
artefice delle attività di conservazione, sui circa 170 km di costa dell'alto Jonio.
A suggellare la preziosa
collaborazione, un lieto evento che rappresenta il lavoro svolto dal Centro
recupero tartarughe marine di Policoro: la liberazione di un esemplare di
Caretta caretta, rilasciata, sempre nella giornata di domenica, nelle
acque pelagiche del golfo di Taranto in collaborazione con
l'Associazione Jonian Dolphin Conservation, a bordo del catamarano da
ricerca scientifica Taras, con imbarco alle 14.30 dal Molo Sant'
Eligio di Taranto. La tartaruga
marina recuperata meno di un mese fa da un pescatore nelle acque tra Ginosa
Marina e Metaponto, porta il nome di "Diesel", in ricordo del cane
delle forze armate speciali francesi, morto in uno degli attentati di Parigi il
giorno del recupero. Il giovane esemplare, a seguito di indagini veterinarie
condotte dal Centro recupero tartarughe marine di Policoro, in collaborazione
scientifica con la Facoltà di Veterinaria di Bari, non ha mostrato danni o
lesioni, per cui idoneo al rilascio in mare. Sono stati presenti all'evento, le autorità competenti del territorio,
riferimenti Istituzionali con i quali il Centro policorese, collabora, secondo
le direttive Ministeriali, da oltre un decennio.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del
Sud)
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