mercoledì 30 dicembre 2015

Al “Pitagora” si formano i tecnici del futuro


POLICORO – Nel segno della continuità. Da cinque anni siede sulla poltrona più prestigiosa dell’Isis “Pitagora” (Istituto statale istruzione superiore), quella del dirigente scolastico, e l’Ing. Angelo Castronuovo ha inaugurato l’anno scolastico in perfetta sintonia con il calendario regionale: 14 settembre. Per i 640 studenti circa la scuola si è aperta senza grosse criticità. Il numero degli iscritti è pressappoco lo stesso del 2014/2015, e questa è una grossa novità in un panorama lucano che vede il tasso di natalità tra i più bassi d’Europa. L’edificio di via Puglia ha oltre 50 anni, e se li porta bene, però una ritoccata all’intonaco non sarebbe male; così come la messa in sicurezza del campo da calcio a 5 alle spalle dell’ingresso; il rifacimento del pavimento della palestra e degli infissi, di competenza dalla Provincia di Matera. Tutto qui per quel che concerne l’edificio. Per quanto riguarda invece più in generale il pianeta scuola, Castronuovo non nasconde alcune perplessità sull’ultima riforma del Governo Renzi: “Per alcuni aspetti non la ritengo una riforma, poiché il Goveno ha recepito una norma dell’Ue sulla stabilizzazione dei precari e si è uniformata con l’immissione a ruolo di alcuni di essi, senza però andare ad incidere sui programmi e sui currucula. Di contro registro la centralità dell’alunno, l’alternanza scuola-lavoro e lo stanziamento di maggiori risorse seppur dall’anno prossimo”. Per il 2015/2016 l’Isis ha nel proprio piano dell’offerta formativa sei corsi: Manutenzione e assistenza tecnica e Produzione industriale e artigianale (Pia), entrambe con un biennio per l’indirizzo professionale; mentre per quello tecnico c’è un corso completo di Elettronica ed elettrotecnica; Meccanica e meccatronica e una prima e seconda classe del Chimico e materiali, indirizzo quest’ultimo riportato in sede da qualche anno da Rotondella sia per volere delle tante riforme del Miur (Ministero dell’istruzione università e ricerca) che per motivi logistici. Il percorso didattico è diviso per bienni (due) e sul 5° anno con la possibilità di lasciare un indirizzo ed iscriversi ad un altro integrando le materie con un esame. Le ragazze sono iscritte quasi tutte al Chimico e al tessile sartoriale, articolazione del Pia. Una cinquantina di studenti sono stranieri, albanesi e romeni in maggioranza. Il piatto forte dell’offerta formativa extra curriculare è il progetto ministeriale Area rischio, ormai un altro indirizzo del Pof, contro la dispersione scolastica; mentre rimangono anche per l’anno appena apertosi i progetti legati alle olimpiadi della matematica, giochi internazionali di matematica della “Bocconi” e il progetto rete book in progress che consente ai discenti l’acquisto di libri a prezzi ridotti usando anche e-book. Per chi si diploma all’Isis il lavoro non è una chimera, e c’è chi riesce a conciliare il lavoro con l’iscrizione all’università.


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