giovedì 24 dicembre 2015

Centrale unica di committenza tra Policoro e Bernalda


POLICORO – Il Consiglio comunale della città di Policoro è stato convocato il 17 dicembre sotto la presidenza di Giovanni Lippo (Trenta centro destra). Tra gli argomenti trattati c’era il recesso della convenzione tra il Comune e l’Asmel e la conseguente nuova convenzione, sempre tra il Comune di Policoro e quello di Bernalda, relativa alla centrale unica di committenza per l’acquisto di beni e servizi. L’assessore al Bilancio, Massimiliano Scarcia (Trenta centro destra), nella sua relazione ha osservato come la normativa in materia è in continua evoluzione e dopo la convenzione del 2014 con l’Asmel, società che gestisce bandi di gara, c’era la necessità di recedere da quella convenzione per una questione di ottimizzazione delle risorse economiche per stipularne una nuova con un Comune con un target più o meno simile in termini di abitanti con quello di Policoro: ovvero Bernalda. Il consigliere di minoranza del Pd, Francesco Fortunato, nella sua replica ha evidenziato che l’Asmel mesi fa è finita nel mirino dell’Anac (Autorità nazionale anti corruzione) per l’illegittimità di alcune gare di appalto. Di converso il vice sindaco Enrico Bianco (indipendente centro-destra) ha evidenziato che i due bandi (asilo nido e mensa scolastica) non sono stati toccati dai profili evidenziati dall’Anac in quanto il Rup (responsabile unico del procedimento) era interno il Comune e non dell’Asmel, ed ha aggiunto che la vicenda giudiziaria non è ancora chiara poiché il Tar ha dato torto all’Asmel in primo grado ma poi il Consiglio di Stato sospende la decisione di primo grado. Gianluca Marrese ha invece affermato come per l’ennesima volta Policoro ha perso la possibilità di essere la città leader del comprensorio se avesse già nel 2014 proposto una centrale unica di committenza comprensoriale. Ha preso poi la parola anche un altro consigliere di minoranza, Gianni Di Pierri (Policoro Futura), sostenendo che il recesso doveva avvenire due mesi prima del dicembre 2015 evitando così di gravare sulla casse del Comune i 4500,00 annuali per il 2016 che ora Policoro dovrà pagare, come prevede lo statuto dell’Asmel, visto che la rescissione è avvenuta il 17 dicembre; ed ha aggiunto che i due Enti, Policoro e Bernalda, hanno poche cose in comune. Infine in merito alle contestazioni dell’Anac sulla illegittimità di alcuni bandi ha messo in evidenza che quelli di Policoro non sono del tutto al riparo dagli stessi profili per la gestione che ne ha fatto l’Asmel. Carmine Vetere (centro sinistra) ha bollato l’ordine del giorno definendolo inutile non coinvolgendo tutti i Comuni del comprensorio. Infine il primo cittadino, Rocco Leone, ha sostenuto che Policoro non si poteva accollare i problemi amministrativi delle altre Amministrazioni qualora avesse proposto la centrale unica di committenza di tutta la fascia jonica per mancanza di personale. Hanno votato a favore i consiglieri presenti di centro destra; il Pd contro, così come Vetere; mentre Di Pierri si è astenuto.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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