POLICORO - I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, a preliminare conclusione di un’attività
investigativa, hanno tratto in arresto M.
i. (classe 1979), cittadino rumeno residente nella provincia di
Taranto, nullafacente, con precedenti di polizia, per il delitto di furto aggravato consumato in danno
di due diverse coltivazioni di fragole insistenti nelle zona Lido di Policoro.
I fatti
risalgono alla mattina del 10 aprile 2015, quando l’arrestato ed un altro
soggetto in corso di identificazione venivano notati da un imprenditore
agricolo uscire dal proprio campo coltivato a fragole insistente nelle zona
Lido di Policoro con due grossi bustoni neri ed un voluminoso borsone nero.
L’imprenditore, già rimasto vittima di furto di parte del suo raccolto in data
14 marzo 2015, allorquando sempre i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Policoro trassero in
arresto in flagranza del delitto di rapina impropria l’autore, un cittadino
rumeno, allertava immediatamente il Pronto Intervento 112. Una gazzella veniva tempestivamente
inviata sul posto e raccolta rapidamente la denuncia orale dell’agricoltore che
aveva visto i due soggetti salire su un autobus con direzione Taranto dopo aver
caricato le citate borse, intercettava nel Comune di Scanzano Jonico (MT) il
mezzo a bordo del quale veniva rintracciato
M. i. (classe 1979). I militari
procedevano quindi al controllo dei sacchi e della borsa, all’interno dei quali
veniva rinvenuto un grosso quantitativo di fragole appena raccolte, gran parte
delle quali erano state riposte in due grosse cassette di plastica. Inoltre,
venivano rinvenute anche confezioni in plastica prodotte per il confezionamento
delle fragole asportate dalla proprietà limitrofa a quella dell’imprenditore
richiedente, ove i rei avevano anche raspollato altre fragole. La refurtiva
veniva completamente restituita agli aventi diritto i quali quantificavano il danno patrimoniale patito
in circa 5.000 euro a causa dell’estirpamento delle piantine di fragole per una
rapida raccolta del prodotto. L’arrestato, espletate le formalità di rito,
veniva tradotto nella stessa mattinata presso il Tribunale di Matera, per l’udienza di
convalida dell’arresto su disposizione richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso
Tribunale di Matera, Dr.ssa Rosanna Maria DEFRAIA. Il Tribunale di Matera in
composizione monocratica, nella persona del Dr. Giuseppe DISABATO, convalidava
l’arresto ed applicava al cittadino rumeno il divieto di ritorno nella Regione
Basilicata, celebrando successivamente
il rito dell’applicazione della pena su richiesta delle parti, condannando
M. i. (classe 1979) alla pena di mesi 6 (sei) ed euro 400
(quattrocento/00) di multa con sospensione condizionale della stessa.
Gabriele Elia
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