mercoledì 8 aprile 2015

Formazione continua per il salvamento a mare




POLICORO – Nei giorni scorsi la l’Asd (Associazione sportiva dilettantistica) Nautica e motonautica lucana di Vincenzo Pastore, presso il lido “La Stiva” della città jonica, ha incontrato i soccorritori (assistenti bagnanti) sulle nuove tematiche in merito al soccorso marino e le opportunità lavorative che si possono aprire per il settore soprattutto durante la stagione estiva. L’incontro è servito per specializzarsi sempre di più nel salvamento acquatico; responsabilizzare le figure professionali che si cimentano con il servizio e nello stesso tempo formare metodiche ed evoluzione del soccorso in acqua di natanti e bagnanti finalizzato allo sviluppo del collettivo di salvamento in un’azione sinergica tra tutti gli attori di questo importante servizio, che spesso può fare la differenza nel turista laddove bisogna scegliere la meta per trascorrere le vacanze: “Dobbiamo uscire dagli schemi di un soccorso polivalente –spiega Pastore- inteso come gestione anche della spiaggia. Un professionista formato nel I° soccorso sa come muoversi allorquando si trova davanti un pericolo, ed è concentrato solo ed essenzialmente a risolvere il problema che gli si presenta interfacciandosi con il 118 ed utilizzando i dispositivi salva vita (vedi defibrillatore), oltre ad operare in sinergia con la Capitaneria di Porto. Fatta questa premessa, il collettivo di salvataggio è un punto di partenza per operare sul territorio costiero al fine di destagionalizzare le attività delle strutture turistico balneari ed accogliere così i turisti di Matera 2019 che vogliano allargare le loro conoscenze anche sulla costa Jonica in modo rassicurante, visto che il mare è il primo attrattore del Metapontino. Così facendo si valorizza anche l’indotto in un’offerta turistica di qualità che ci dovrebbe preferire rispetto ad altre zone marine.  Per il raggiungimento di questi obiettivi, la Motonautica Lucana e la Federazione Italiana Salvamento Acquatico intendono promuovere le attività di soccorso acquatico in modo evolutivo, settorializzando e prolungando le varie discipline acquatiche dando opportunità di specializzarsi nei vari settori come: il I° soccorso, BLSDu, O2, Politrauma e assistenza alla balneazione.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)

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