mercoledì 1 aprile 2015

L’associazione No Scorie Trisaia contro la Sogin


POLICORO - La Sogin diserta l’incontro del 25 marzo 2015 organizzato dal Comune di Policoro sull’andamento del decommissioning  del sito nucleare Itrec. A sostenerlo l’associazione No Scorie Trisaia. “Anche se fosse vero che l’incontro è stato organizzato in fretta e senza organizzazione, tutto questo non giustifica la Sogin che ha degli obblighi dettati dal ministero dell’Ambiente in tema di comunicazione e trasparenza sulle attività di decommissioning dell’Itrec nei confronti delle popolazioni locali. Obblighi già dettati nel documento V.I.A. del  ministero n. 530 del 16/9/2010. La Sogin non solo ha l’obbligo di informare in ottica di trasparenza sul suo operato le popolazioni, ma dovrebbe realizzare addirittura un sito internet sulle attività di decommissioning all’Itrec della Trisaia, magari interattivo con chi solleva giustamente dubbi e perplessità in tema di sicurezza e salute pubblica. Già la Regione Basilicata aveva fatto sparire i tavoli della trasparenza sostituendoli a cabine di regia dove il pubblico e i cittadini erano esclusi a priori, mentre il tavolo della trasparenza è attivo nel resto d’Italia ed è convocato ogni tre mesi nelle regioni nuclearizzate. Dopo numerose richieste la Regione Basilicata ha riattivato il tavolo della trasparenza dopo oltre 3 anni a fine 2014. Ma la storia non cambia: per avere informazioni e/o rassicurazioni deve accadere qualcosa (anche un incidente e/o malfunzionamento nel sito nucleare) semmai  segnalato dalla stampa, oppure ci deve essere una pressione mediatica forte per ricordare alle istituzioni i propri obblighi verso i cittadini. Auspichiamo che al più presto Sogin attivi il piano di comunicazione dettato dal ministero dell’Ambiente e ci siano sul territorio incontri comunali e intercomunali con cadenza non superiori ai tre mesi (e ogni qual volta le amministrazioni e i cittadini ne sentano l’esigenza) per aggiornare le popolazioni e i cittadini sullo stato del decommissioning dell’Itrec per la tutela della sicurezza e della salute pubblica”.

Gabriele Elia 

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