POLICORO – E’ stata una vera e
propria assemblea popolare quella di sabato sera nella sala consiliare,
concessa gratuitamente, del Municipio del centro jonico organizzata da
Karakteria e associazioni varie, tra cui anche Cittadinanzattiva, sul caro
tasse/Tares a Policoro. Sul banco degli imputati, in contumacia (assenti),
l’Amministrazione comunale di centro destra guidata da Rocco Leone e la
Tradeco. Tanti sono stati gli interventi contro la maggioranza di Governo
cittadina e la Srl di Altamura che si è riaggiudicata il secondo appalto di
fila per la raccolta dei rifiuti solidi urbani da parte di consiglieri comunali
di minoranza, cittadini ed ex amministratori. Dall’adunanza, dalla quale è
scaturita anche la nascita di un comitato, è emerso lo scarso coinvolgimento
dei cittadini, la cosiddetta democrazia partecipata, sulle questioni più
spinose che riguardano il futuro della città; disobbedienza fiscale di fronte a
scelte sbagliate di natura politica-amministrativa che vengono fatte gravare
sui bilanci familiari; sudditanza psicologica e un certo timore riverenziale
dell’Amministrazione comunale nei confronti della Tradeco, una società che a
detta di alcuni interventi dopo il disservizio e la sporcizia nel quale versa
la città non doveva più mettere piede a Policoro. Anzi, sempre a parere degli
intervenuti, nonostante il degrado cittadino oltre al 1,7 milioni di euro
l’anno le sono stati conferiti anche altri adeguamenti, 500 mila euro, sul
primo bando e 800 mila totali se consideriamo anche quello appena aggiudicato.
A molti è parso alquanto strano che su cinque imprese partecipanti quattro
siano state escluse per vizi formali, mancavano i documenti, nonostante le
escluse siano società abbastanza consolidate nel settore della raccolta dei
rifiuti. Tra gli oneri che sono scaricati sulla collettività, sempre a detta
dei relatori, anche le 80 mila euro di parcella alla Esper, società di
consulenza di cui si è servita l’Amministrazione comunale, e hanno paventato
anche una possibile connivenza: nel senso che dove c’è la Esper c’è la Tradeco.
Hanno aggiunto poi che il nuovo contratto sarà più oneroso per i contribuenti
di Policoro: da 1,7+Iva all’anno a oltre 2 milioni+Iva chiedendosi poi come mai
se la Tradeco è stata inadempiente e sanzionata per inadempienze non si sia
arrivati alla risoluzione contrattuale per inadempimento che l’avrebbe esclusa
automaticamente dal secondo bando? Infine c’è stato chi ha attaccato
l’Amministrazione comunale sul non aver continuato ad applicare la Tarsu (ex
Tares) anche per il 2013 senza ulteriori aggravi per i cittadini i quali, a
detta di alcuni, si sono visti aumentare il tributo di anche il 300%. La
risposta dell’Amministrazione comunale ci sarà, presumibilmente, in un
Consiglio comunale aperto previsto nei prossimi giorni.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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