Cia: rilanciare comparto ortofrutticolo lucano
Rafforzare il comparto ortofrutticolo lucano puntando su due parole chiave che sintetizzano la “sfida” dei nostri produttori: export e aggregazione. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori della Basilicata in occasione di Fruit Logistica, la più importante fiera internazionale del settore, in corso a Berlino, dove la fragola Candonga è il più noto "brand" del "made in Basilicata". A confermarlo sono le cifre. Con 60 milioni di piantine vendute (pari a circa 1.000 ettari e una produzione stimata di 40.000 tonnellate), la Candonga è la prima varietà utilizzata dai produttori di fragola del Sud Italia e nella piana di Metaponto viene impiegata nell'80% degli impianti su una superficie di 600 ettari, per 60-70 milioni di euro di fatturato. Nel rilanciare la «Piattaforma» nel Metapontino collegata alla rete dei mercati ortofrutticoli e generali in attività nel Paese e al Borsino dei prodotti agricoli lucani (da istituire), la Cia pensa anche ad un Progetto per la realizzazione del Parco tecnologico delle produzioni ortofrutticole del Metapontino (in modo da «saldare» la ricerca e l'innovazione all'azienda agricola) e l'approvazione di una legge regionale per l'introduzione del marchio collettivo geografico dei prodotti di qualità. “Il nostro “progetto economico” che presenteremo alla VI Assemblea elettiva Cia del 15 febbraio a Potenza – afferma il presidente Donato Distefano - rappresenta una sostanziale azione innovativa per promuovere iniziative concrete in grado di rafforzare il tessuto imprenditoriale agricolo, creare valore aggiunto e reddito per gli operatori. Il protagonismo degli agricoltori e il rilancio dell’azione dei Gruppi d’interesse economico sono precondizioni per il progetto, ma esso necessita di competenze, assetti organizzativi, capacita di “rimettersi in gioco”.
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