POLICORO
– La massima assise cittadina si è riunita mercoledì 26 per discutere alcuni
punti all’ordine del giorno. Oltre a quello sull’area industriale di Scanzano,
sul quale la maggioranza chiede alla Regione di bloccare l’iter; ci sono stati
altri punti oggetto di discussione. In particolare la mozione presentata da
cinque consiglieri di minoranza: Gianluca Marrese, Fabiano Montesano e
Francesco Fortunato tutti del Pd; Carmine Vetere (Policoro Democratica) e
Gianni Di Pierri (quest’ultimo assente) che prevedeva, tra le richieste più
importanti, quella del rimborso della Tares (Tassa sul servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti solidi urbani) ai cittadini per inadempienza del
servizio da parte della Tradeco, come certificato anche dall’organo di
vigilanza: Dec. Tra le richieste più importanti della mozione, presentata nelle
settimane scorse in una adunanza aperta al pubblico, c’era anche quella di
agevolare alcune categorie di cittadini, tra cui gli imprenditori, i quali si
sono visti aumentare in qualche caso l’importo del tributo anche di oltre il
100%. L’assessore al Bilancio, Massimiliano Scarcia (Trenta-centro destra),
leggendo la relazione dell’ufficio preposto ha affermato nella sua replica che
legge e regolamento non lo prevedono e non sono previsti rimborsi per richieste
indiscriminate; mentre il consigliere delegato all’Ambiente, Giovanni Lippo,
anche della lista civica Trenta-centro destra, ha aperto sui rimborsi ma solo
dietro una certificazione chiara, precisa e puntuale del contribuente che
accerti il disservizio. Comunque la mozione della minoranza è stata rigettata.
E’ stato approvato invece all’unanimità l’odg relativo allo slittamento
dell’ultima rata Tares 2013 dal 28 febbraio al 31 maggio con quest’ultima rata
che a sua volta può essere frazionata mensilmente fino alla fine di maggio. Sempre
all’unanimità dei presenti è passato l’odg sul nuovo regolamento del servizio
di refezione scolastica, illustrato dall’assessore Livia Lauria (Pdl), che
rivede gli scaglioni di esenzione e agevolazioni, a prescindere dall’Isee
(Indicatore della situazione economica equivalente), per i ceti meno abbienti.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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