“Da uomo di centrodestra attento alle dinamiche locali
e regionali e da sindaco di una Città importante come Policoro, traggo amare
considerazioni su quanto accaduto qualche giorno fa in Basilicata. Più della
metà dei lucani hanno volutamente deciso di non scegliere. Un dato eclatante e,
per certi aspetti, allarmante”. Così il sindaco di Policoro Rocco Leone ha
commentato i risultati delle elezioni del 17 e 18 novembre. “Gran parte del popolo
lucano, laborioso e dotato di grande dignità, ha deciso, non andando a votare,
di rinunciare all’autodeterminazione del proprio destino”, bocciando “la classe
dirigente uscente” e “anche un Centrodestra che non ha saputo fare sintesi, in
una Regione con forti contraddizioni, a metà tra grandi ricchezze e grandi
povertà”. “Non si può costruire – ha affermato Leone - un’alternativa di
governo andando a cercare un candidato presidente negli ultimi 15 giorni di
campagna elettorale. La classe dirigente regionale di questo Centrodestra deve
fare un ‘mea culpa’ perché ha “abdicato”. Ed ha aggiunto: “non ho la
presunzione di insegnare nulla, ma la ‘Rivoluzione Gentile’ tanto invocata
durante la mia campagna elettorale delle comunali a Policoro di poco più di un anno
fa, si è attuata portando la fantasia giusta al centrodestra locale che si è
aperto alla società civile, alle forze civiche, chiamando a raccolta le
migliori risorse locali e soprattutto uscendo fuori dagli schemi di partito”.
“Rivolgo un appello agli uomini del Centrodestra lucano”, ha concluso il
sindaco di Policoro, per creare “una opposizione che non dica no a tutte le
proposte, ma possa e debba individuare i temi, saperli tirare fuori e capire
dove va una società. Attrezziamoci, parliamone, guardiamoci in faccia e
costruiamo assieme un’alternativa democratica che guardi al futuro in maniera
diversa”.
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