lunedì 22 luglio 2013

Lopatriello: “Siritidestate è un copia incolla delle manifestazioni passate”

POLICORO – La presentazione da parte dell’Amministrazione comunale del programma SiritidEstate 2013, avvenuta nei giorni scorsi, non ha mancato di generare polemiche. Così il già sindaco Nicola Lopatriello: “E’ un cartellone fotocopia degli altri anni con eventi che ci sono sempre stati. Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Gli attrattori turistici privati sono sempre quelli: Blues in town, jazz, la festa della Madonna del Carmine per il resto idee poche da parte dell’attuale maggioranza. SiritiEstate è nato nel 1997 quando ci insediammo insieme ad Antonio Di Sanza e a distanza di 15 anni tutto è rimasto immutato. Per quanto mi riguarda mi fa piacere che una nostra idea abbia così lunga vita nel segno della continuità, però mi chiedo: dove sta il cosiddetto nuovo che avanza? Oltretutto mi risulta che molte manifestazioni non abbiamo trovato l’apprezzamento dell’Amministrazione e non lo trovo corretto. Tutti gli eventi meritano la giusta attenzione e una forma di contribuzione. Per esempio le sagre fanno affluire tanta gente e non mi spiego perché i 30 mila euro siano stati ripartiti solo su tre eventi. Quando c’eravamo noi gli investimenti del cartellone erano di molto superiori perché l’estate è un momento di promozione del territorio importante: i turisti girano e si rendono conto della vivacità di un territorio e cosa c’è. Inoltre non mi risulta che si siano grandi eventi di richiamo intergenerazionale. I due festival sono belle iniziative ma di nicchia per gli amanti di un genere di musica, però eventi come Battiti Live tanto per fare un esempio che portammo a Policoro qualche anno fa ha una cassa di risonanza completamente diversa e trasversale. Non voglio tirare in ballo altri appuntamenti come il Giro d’Italia o le Frecce Tricolori, e artisti del calibro di Giobbè Covatta, di Zelig e Coloradò Caffè per citarne solo alcuni; però da una prima sommaria lettura della programmazione estiva mi sembra che ci siano molte lacune sul lato della promozione del territorio. I mega eventi portano gente e sono i numeri a dirlo quando sono stati organizzati in passato, e io non ne vedo per la stagione in corso. Vanno bene i convegni sulla storia di Policoro, ma non so a quanti turisti possano interessare 10 ore di relazioni in piena estate. Mi sarei aspettato un calendario con uno slancio migliore e di ampio respiro intercomunale per una città che di fatto è il centro di riferimento del comprensorio”. 

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

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