Sanare i
debiti maturati nel corso degli anni dai tre Consorzi di bonifica (Bradano -
Metaponto, Alta Val d’Agri e Vulture Alto Bradano) con Enel e garantire agli
agricoltori il regolare svolgimento della stagione irrigua che altrimenti
sarebbe gravemente compromessa dalla mancanza o dall’interruzione della
fornitura elettrica che garantisce l’affluenza dell’acqua nel sistema irriguo.
Sono questi principalmente i contenuti degli accordi che saranno sottoscritti
il 18 luglio tra Regione Basilicata, Enel e i rappresentanti dei tre enti
consortili per il ripianamento della debitoria nei confronti della società
fornitrice del servizio elettrico. L’intesa sarà sottoscritto al dipartimento
Agricoltura alle ore 11.00 tra i dirigenti dell’Enel, i funzionari dei tre
Consorzi di Bonifica e l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Benedetto
che, al termine, all’incirca alle 12,15, sarà disponibile ad incontrare i
giornalisti. Il debito da estinguere ammonta a 9 milioni di euro (a fronte di
un debito iniziale di 11,6 milioni di euro) dopo la riduzione di 2,6 milioni di
euro già ottenuta dalla Regione. Per il Consorzio Alta Val d’Agri il debito
maturato è di 3,1 milioni di euro, per il Consorzio Bradano Metaponto poco più
di 3,8 milioni di euro e per quello del Vulture Alto Bradano poco più di 2
milioni di euro.
Con l’intesa, da una parte la Regione si impegna ad anticipare le spettanze
dovute ad Enel maturate fino all’8 maggio 2013 e dall’altra i Consorzi
garantiranno una quota di partecipazione. A fronte dell’impegno a ricevere
tempestivamente le spettanze, da parte sua l’Enel rinuncerà agli interessi
maturati e maturandi. I Consorzi, inoltre, avranno la possibilità di passare da
utenti del mercato della salvaguardia a quello libero dell’energia con un
abbattimento del 40 per cento dei costi attualmente sostenuti. Il risparmio
stimabile è di ulteriori 2 milioni di euro l’anno sul costo delle bollette
consortili.
In questo modo si potranno utilizzare tariffe più convenienti rispetto a quella di 0,27/euro/kw attualmente in vigore e si conterranno i costi per gli agricoltori che potranno pagare di meno il servizio ed essere più competitivi sul mercato.
L’accordo prevede che i pagamenti saranno dilazionati in diverse tranche: 3 milioni alla firma dell’intesa di transazione, 2 milioni ad un anno, 2 milioni a due anni e gli ultimi 2 milioni a tre anni. L’intesa tra le parti è stata raggiunta lo scorso 8 maggio a Roma e la transazione ha prodotto un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro. Successivamente la Giunta regionale, lo scorso 7 giugno, ha approvato lo schema di contratto per il ripianamento della debitoria prevedendo il saldo del debito con l’anticipazione degli oneri.
In questo modo si potranno utilizzare tariffe più convenienti rispetto a quella di 0,27/euro/kw attualmente in vigore e si conterranno i costi per gli agricoltori che potranno pagare di meno il servizio ed essere più competitivi sul mercato.
L’accordo prevede che i pagamenti saranno dilazionati in diverse tranche: 3 milioni alla firma dell’intesa di transazione, 2 milioni ad un anno, 2 milioni a due anni e gli ultimi 2 milioni a tre anni. L’intesa tra le parti è stata raggiunta lo scorso 8 maggio a Roma e la transazione ha prodotto un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro. Successivamente la Giunta regionale, lo scorso 7 giugno, ha approvato lo schema di contratto per il ripianamento della debitoria prevedendo il saldo del debito con l’anticipazione degli oneri.
Nessun commento:
Posta un commento