giovedì 18 luglio 2013

Enel-CdB, domani accordo per sanare debitoria

Sanare i debiti maturati nel corso degli anni dai tre Consorzi di bonifica (Bradano - Metaponto, Alta Val d’Agri e Vulture Alto Bradano) con Enel e garantire agli agricoltori il regolare svolgimento della stagione irrigua che altrimenti sarebbe gravemente compromessa dalla mancanza o dall’interruzione della fornitura elettrica che garantisce l’affluenza dell’acqua nel sistema irriguo. Sono questi principalmente i contenuti degli accordi che saranno sottoscritti il 18 luglio tra Regione Basilicata, Enel e i rappresentanti dei tre enti consortili per il ripianamento della debitoria nei confronti della società fornitrice del servizio elettrico. L’intesa sarà sottoscritto al dipartimento Agricoltura alle ore 11.00 tra i dirigenti dell’Enel, i funzionari dei tre Consorzi di Bonifica e l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Benedetto che, al termine, all’incirca alle 12,15, sarà disponibile ad incontrare i giornalisti. Il debito da estinguere ammonta a 9 milioni di euro (a fronte di un debito iniziale di 11,6 milioni di euro) dopo la riduzione di 2,6 milioni di euro già ottenuta dalla Regione. Per il Consorzio Alta Val d’Agri il debito maturato è di 3,1 milioni di euro, per il Consorzio Bradano Metaponto poco più di 3,8 milioni di euro e per quello del Vulture Alto Bradano poco più di 2 milioni di euro.
Con l’intesa, da una parte la Regione si impegna ad anticipare le spettanze dovute ad Enel maturate fino all’8 maggio 2013 e dall’altra i Consorzi garantiranno una quota di partecipazione. A fronte dell’impegno a ricevere tempestivamente le spettanze, da parte sua l’Enel rinuncerà agli interessi maturati e maturandi. I Consorzi, inoltre, avranno la possibilità di passare da utenti del mercato della salvaguardia a quello libero dell’energia con un abbattimento del 40 per cento dei costi attualmente sostenuti. Il risparmio stimabile è di ulteriori 2 milioni di euro l’anno sul costo delle bollette consortili.
In questo modo si potranno utilizzare tariffe più convenienti rispetto a quella di 0,27/euro/kw attualmente in vigore e si conterranno i costi per gli agricoltori che potranno pagare di meno il servizio ed essere più competitivi sul mercato.
L’accordo prevede che i pagamenti saranno dilazionati in diverse tranche: 3 milioni alla firma dell’intesa di transazione, 2 milioni ad un anno, 2 milioni a due anni e gli ultimi 2 milioni a tre anni. L’intesa tra le parti è stata raggiunta lo scorso 8 maggio a Roma e la transazione ha prodotto un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro. Successivamente la Giunta regionale, lo scorso 7 giugno, ha approvato lo schema di contratto per il ripianamento della debitoria prevedendo il saldo del debito con l’anticipazione degli oneri.


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