POLICORO – Furto a mani vuote per ignoti che nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 novembre hanno fatto irruzione nella biblioteca “Massimo Rinaldi” di piazza Dante. Come noto in attesa dell’inaugurazione della nuova biblioteca comunale multimediale in piazza Eraclea, che potrebbe avvenire già il 28 novembre con la presentazione del libro di Raffaele Nigro, il polo della cultura è stato trasferito per lavori nell’ex scuola elementare/primaria “Giovanni Paolo II”. Quando nella mattinata di giovedì le dipendenti sono andate ad aprire la porta, hanno trovato la spiacevole sorpresa: il furto di poche decine di euro (167,00), frutto di fotocopie e servizi annessi per gli utenti. Immediatamente è scattata la denuncia da parte della direttrice alla locale compagnia dei Carabinieri, dopo la segnalazione dei Vigili urbani che l’avevano messa al corrente del misfatto. Così dopo il sopralluogo si è riscontrato che i ladri dopo aver rotto il grosso vetro, presumibilmente con una grande calamita o oggetto contundente, hanno fatto irruzione nei locali e si sono diretti verso l’armadietto che conteneva la cassetta metallica con all’interno i pochi spiccioli. Siccome non hanno rotto nulla, né tantomeno rubato nient’altro, sono andati a forzare l’armadietto, chiuso comunque con un lucchetto, lo hanno aperto quel tanto che bastava per inserirci la mano e prelevare la “cassaforte”. Molto probabilmente i ladri sapevano dove essa fosse contenuta, e il sospetto potrebbe essere il seguente: quando le luci della biblioteca sono accese, di sera fino alle 19:00, chiunque da fuori, dal lato del parcheggio che dà su via Lazio adiacente a quello secondario di villa “Cotino”, può vedere tutti i movimenti delle impiegate. Dunque dopo un paio di appostamenti i malviventi hanno capito dove depositavano i soldi dei servizi prestati e agito indisturbati nella notte. Nel mese di agosto c’era già stato un tentativo di furto andato male o perché il vetro era troppo spesso, o perché allarmati dal passaggio di qualcuno; fatto sta che sono ritornati alla carica l’altra notte senza però portarsi a casa il bottino sperato. In quel parcheggio, da dove anni addietro si entrava a scuola, la sera è buio, così come l’accesso posteriore della villa e l’unica via illuminata è quella parallela Medaglia d’oro Sinisi, ovvero Belvedere. Pertanto il buio è l’alleato migliore per chi vuol commettere delitti. Inoltre il balconcino di ingresso non ha le grate protettive poiché serve all’uscita di emergenza del luogo aperto al pubblico ed è stato più facile, dopo aver rotto il vetro inserire la mano da dentro l’ingresso e trafugare quello che si trova. Nei giorni scorsi all’interno di un locale commerciale di via Resia una coppia apparentemente distinta è entrata nell’attività commerciale e una delle due ha distratto la proprietaria, mentre l’altra le rubava il borsellino, che anche in questo caso conteneva pochissimi soldi
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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