giovedì 11 febbraio 2010

Strade dissestate: conferenza di servizi al Comune con le società erogatrici di servizi essenziali



Si è tenuta il 10 febbraio una conferenza di servizi presso il Palazzo di città convocata dall’Amministrazione comunale alla quale ha preso parte il dirigente dell’area tecnica del Comune, Ing. Felice Viceconte; il sindaco, Nicola Lopatriello; l’assessore alla Manutenzione, Vincenzo Di Cosola; la Polizia Municipale nella persona del Capitano Antonio Labate e tutti i rappresentanti di società che erogano servizi pubblici essenziali sul territorio di Policoro, vale a dire: Enel, E.On, Aql, Telecom. L’oggetto dell’incontro è stato il rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale delle strade cittadine. “Da tempo arrivano –osserva il primo cittadino Nicola Lopatriello- segnalazioni in Comune di cittadini che si lamentano del cattivo stato delle strade cittadine, le quali dopo i normali e dovuti lavori ad interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione per garantire alla popolazione i servizi pubblici indispensabili come: acqua, luce, gas, telefono, le stesse non siano riportate allo stato iniziale riscontrando diversi fili di asfalto; brecciolino; strade sconnesse e dissestate con grave incolumità per pedoni ed automobilisti che si sono visti tagliati le gomme del veicolo e in alcuni casi abbiamo registrato cadute da motocicli. Per evitare così un dispendio di risorse economiche, e tutelare l’incolumità dei cittadini, dovute alle numerose cause di risarcimento danni che sono pervenute al Comune, sottoscriveremo una convenzione con la quale le imprese aggiudicatici dei lavori per conto delle società di cui sopra devono subito dopo garantire lo stesso stato di percorribilità delle strade oggetto dei lavori, pena elevazioni di verbali da parte della Polizia municipale, come prevede il Codice della Strada, e l’intervento diretto del Comune nel ripristino stradale addebitando le spese a chi ha eseguito i lavori”. Inoltre durante la seduta si è anche parlato delle opere di urbanizzazione primaria nella zona Artigianale.

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