lunedì 1 febbraio 2010
Grande esibizione di musica classica nel “Giorno della Memoria 2010”
Domenica 31 gennaio nella sala consiliare del Palazzo di città, l’Amministrazione comunale di Policoro in collaborazione con l’associazione “Alessandro Vessella”, fondatrice da un anno del nuovo complesso bandistico della città di Policoro, hanno organizzato in serata un concerto di musica classica dal tema: “Giorno della Memoria 2010”. Tanti sono stati i componimenti musicali previsti dal programma: Marcia, Vaga luna che inargenti; Andante in Do; Bachianas Brasileiras n.5; Pavane op. 50; Tristezza; Memorie d’Abruzzo; Intermezzo sinfonico; Three little pop turnes; la cui orchestra è stata diretta dal maestro Rocco Lacanfora e che ha visto l’esibizione anche del soprano M. Maddalena Notarstefano. La serata, molto apprezzata dal folto pubblico presente per l’alto tasso culturale e le cui esibizioni musicali classiche saranno ripetute in futuro, è stata intervallata anche dalla proiezione di filmati e dalla lettura di brani sugli orrori e crimini del nazifascismo e dei regimi totalitari che hanno caratterizzato, purtroppo, il secolo scorso partendo proprio dal 27 gennaio 1945, anno in cui venivano aperti i cancelli di Auschwitz e messa la parola fine su un capitolo della storia che mai più si dovrà ripetere. “Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati alleati che liberarono il campo sono impresse nella nostra memoria collettiva ancora oggi –spiega l’assessore alle Pari Opportunità e Promozione del territorio Luisa Lasaponara-. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento, tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella storia. E per evitare che tali tragedie si potessero ripetere nel 1948 venne promulgata la Dichiarazione universale dei diritti umani dalle Nazioni Unite allo scopo di riconoscere a livello internazionale i diritti inalienabili di tutti gli uomini in ogni nazione, primo passo post bellico della identità giuridica e politica dell’Europa che nel frattempo è diventata sempre più unita. In questi dieci anni da quando è stato istituito, il “Giorno della Memoria” è diventato un’occasione per tutti noi di formare una coscienza comune al rispetto per la dignità umana. L’umanità esige che ciò che è avvenuto non accada più, in nessun luogo e in nessun tempo. E’ di enorme importanza che le nuove e future generazioni facciano proprio questo insegnamento nel modo più vivo e partecipato possibile, stimolando il dibattito, le domande, i “perché” indispensabili per la comprensione di quei tragici eventi”.
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