sabato 28 luglio 2012

Un blitz della Finanza sul mare


Un controllo ad ampio raggio negli stabilimenti balneari del meta pontino che ha portato gli ottanta uomini della Guardia di Finanza impiegati a controllare complessivamente, 62 attività e constatare irregolarità (violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali) in 29 casi, con una percentuale di irregolarità del 49 per cento. Particolarmente significativa l'azione di controllo in materia di lavoro: nel corso dei controlli concentrati sui lidi e su villaggi turistici, infatti, sono stati scoperti 30 lavoratori irregolari. Di questi
ben 24 sono stati individuati in un'unica struttura ricettiva. La Guardia di Finanza Matera ha attuato, nel week end del 21/22 luglio, un Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio che ha interessato diverse aree della provincia di Matera. Nell'ambito dell'operazione hanno operato sia pattuglie "in divisa", impegnate nell'attività di contrasto e prevenzione degli illeciti fenomeni dell'abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte, sia pattuglie di militari in "abiti civili", contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di contribuenti operanti in vari settori commerciali. L'attenzione dei Finanzieri, stavolta, si è incentrata soprattutto sulle località balneari della fascia ionico - metapontina, dove sono state sottoposte a controllo numerose attività del settore turistico, con particolare riguardo a stabilimenti balneari ed altre strutture ricettive di maggiore consistenza. Le Fiamme Gialle hanno visitato anche i porti turistici della fascia ionica, dove sono state controllate numerose imbarcazioni da diporto, mediante l'identificazione dei relativi proprietari/possessori e verificato il pagamento
della tassa di stazionamento delle imbarcazioni di lunghezza superiore ai 10 metri. In materia di contrasto all'abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti o pericolosi per la salute, sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di 17.700 pezzi (tra cui articoli di bigiotteria e giocattoli privi dei requisiti di sicurezza comunitari) ed alla segnalazione alle competenti Autorità di 8 persone di varia nazionalità. Tre extracomunitari responsabili della commercializzazione di prodotti contraffatti erano immigrati clandestini, privi di permesso di soggiorno, nei cui confronti sono state avviate le pratiche di espulsione dal territorio nazionale. Nel corso del piano di controllo sono stati, infine, scoperti 7 soggetti completamente sconosciuti al fisco (cc.dd.“evasori totali”) tra i quali un installatore di impianti elettrici, un imprenditore edile e tre titolari di sedicenti circoli culturali e ricreativi che svolgevano, invece, una vera e propria attività di somministrazione di alimenti e bevande. I "Piani Coordinati" hanno, infatti, quale obiettivo fondamentale anche quello di tutelare gli operatori economici "regolari"dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che non rispettano la normativa in materia di lavoro.

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