POLICORO – Il consigliere comunale di
minoranza di Policoro Futura, Gianni Di Pierri, ha presentato un’interrogazione
con la quale chiede all’Amministrazione comunale: “Di conoscere la sussistenza
di eventuali attività e/o iniziative volte alla verifica del possesso dei
requisiti da parte della Tradeco srl per procedere nel rapporto contrattuale in
essere con Codesto Comune relativamente al servizio di raccolta e smaltimento
rifiuti, ovvero volte alla risoluzione del contratto e più in generale al
miglioramento del servizio. Stante la delicatezza della questione, e le gravi
conseguenze in atto da tempo sotto il profilo igienico – sanitario, si chiede
che alla presente interrogazione venga riconosciuto il carattere di urgenza”. E
aggiunge: “Policoro non è mai stata così sporca. In tutte le ore del giorno e
della notte non c’è zona o quartiere che non offra il triste spettacolo di
enormi, variegate e nauseabonde quantità di immondizia che decorano strade,
vicoli, piazze, giardini, case e negozi. Nonostante la promessa urlata in
campagna elettorale di risolvere il problema in 24 ore, ci ritroviamo ancora
oggi in un crescente stato di emergenza considerando - in particolare - i
serissimi rischi che tale cronico degrado comporta sotto il profilo igienico –
sanitario (per non dire dell’immagine che offriamo ai turisti, altro pezzo
forte della campagna elettorale dell’attuale amministrazione). Di questo forse
il Comune dovrebbe rendersi conto e mettersi seriamente al lavoro per trovare
una soluzione concreta passando finalmente dalle parole ai fatti. Il servizio
di raccolta e smaltimento rifiuti, così come quello di pulizia delle strade e
delle aree urbane ed extraurbane, è fallimentare e le cause possono essere
soltanto due: o l’impresa appaltatrice non si attiene agli obblighi
contrattuali, e in tal caso il Comune deve risolvere il contratto per
inadempimento e affidare immediatamente ad altri il servizio stesso, oppure le
previsioni del bando (che il sindaco conosceva benissimo per aver preso parte a
pieno titolo all’appalto) sono inadeguate rispetto alle esigenze della città,
ed in tale ipotesi occorre prevedere, altrettanto sollecitamente e nelle forme
di legge, iniziative volte ad integrare le attività di pulizia, raccolta e
smaltimento. E dunque, ben vengano le festicciole e le sagre estive, le
fontanelle da scoprire, gli aumenti di tasse, ben venga pure l’assunzione di un
ingegnere a tempo indeterminato che curi professionalmente il piano del
traffico urbano e scolastico (manco fossimo a Roma o Napoli), ma qualcuno
dell’Amministrazione sa che il sindaco può emettere anche un provvedimento
d’urgenza a tutela della salute pubblica ai sensi dell’art. 5 della legge
regionale n. 3/99? Se poi l’Amministrazione non è in grado di trovare una
immediata soluzione neanche a quello che, in ordine di tempo, è il primo dei
problemi, è bene che cominci a meditare seriamente sull’opportunità di
continuare ad amministrare”.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Nessun commento:
Posta un commento