POLICORO
– “Il convegno di Irsina sul “Suino Nero” tenutosi lo scorso 25 luglio ha ribadito l’impegno da parte della Regione
Basilicata a sostenere la biodiversità, attraverso lo strumento operativo del
PSR-FEASR. Nello specifico, l’azione del dipartimento regionale all’Agricoltura
è orientata a favorire la diversificazione e la riqualificazione aziendale, a
promuovere l’attivazione di sistemi di autocontrollo e tracciabilità, ma anche
ad individuare strumenti creditizi e fiscali per migliorare la redditività
dell’impresa e per incoraggiare i giovani a rimanere nell’attività zootecnica”.
A sostenerlo è il ricercatore universitario del Cnr, Giulio Sarli, il quale
aggiunge: “questo interessante appuntamento ha offerto lo spunto per una più
ampia riflessione sul tema delle risorse genetiche e della sostenibilità
ambientale su cui anche la regione Basilicata è chiamata ad intervenire con
sempre maggiore insistenza negli anni a venire sostenendo uno dei pilastri
fondamentali della nuova PAC. Infatti dati preoccupanti emergono anche in
relazione alle razze animali a rischio. Da uno studio diffuso il 22 maggio 2007
dalla Commissione europea, emerge infatti che un mammifero europeo su sei è a
rischio di estinzione; le principali minacce per i mammiferi europei sarebbero
la perdita di habitat,
l'inquinamento e lo sfruttamento intensivo. Una situazione allarmante che
coinvolge, quindi, direttamente anche il nostro Paese. Quindi conservare e
promuovere gli ecotipi, le razze autoctone e le metodiche tradizionali di
lavorazione significa, anche assicurare un futuro a quei contesti rurali di
grande pregio ambientale, in particolare di collina e di montagna, spesso
altrimenti destinati all'abbandono e alla disgregazione sociale”.
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