mercoledì 11 luglio 2012

Rifiuti, parte l’Isola ecologica


POLICORO – La questione della raccolta differenziata e del servizio di nettezza urbana, è ormai il nodo spinoso su cui stanno convergendo tutti gli sforzi dell’amministrazione comunale di centrodestra a Policoro, guidata dal sindaco, Rocco Leone, coadiuvato dal consigliere delegato all’Ambiente, Giovanni Lippo.Ormai in piena estate sui rifiuti non si può scherzare. Dopo innumerevoli lettere inviate dal comune alla ditta esecutrice dell’appalto, la Tradeco, le parti si sono incontrate nella giornata di mercoledì 4. E’ emerso un fatto tutto nuovo, destinato a risolvere in parte il fenomeno di abbandono indiscriminato
dei rifiuti. A raccontarlo al Quotidiano è lo stesso Lippo, che insieme al sindaco sta gestendo l’intera questione. «Siamo riusciti insieme all’Ufficio tecnico comunale –ha spiegato il consigliere comunale delegato all’Ambiente- ad ottenere l’autorizzazione da parte della Provincia, per lo scarico delle acque reflue provenienti dall’Isola ecologica di via Agri. Nei prossimi giorni dobbiamo ottenere la necessaria autorizzazione igienico sanitaria da parte dell’Asm. Dopo il sindaco, con ordinanza, autorizzerà l’apertura provvisoria, per novanta giorni dell’Isola ecologica. Questo porterà vantaggi in termini di orari; il servizio inizierà dalle sei del mattino. Inoltre, tutti gli utenti (soprattutto per chi produce un quantitativo importante di rifiuti), potranno recarsi personalmente presso la piattaforma e conferire la pattumiera. Il vantaggio è duplice: l’azienda usa la piattaforma come centro di stoccaggio dei rifiuti, per poi trasportarli in discarica in un secondo momento. Mentre i cittadini avranno la possibilità, a seconda delle esigenze (diverse da quelle del calendario di ritiro), conferire tali rifiuti. Contestualmente –ha spiegato il delegato
municipale all’Ambiente–partirà la Campagna di informazione che sta mettendo a punto il Comune e verrà attuato dai vigili il sistema sanzionatorio nei confronti dei cittadini indisciplinati. I ritardi nell’apertura dell’Isola ecologica sono dovuti ad un problema di accatastamento dell’area, risolto immediatamente dalla nostra amministrazione ed un problema di allaccio alla rete idrica. Di fatto, tale rete è situata sotto la rampa della Statale Jonica e, quindi, l’Acquedotto lucano necessita dell’autorizzazione dell’Anas, ente proprietario della strada. Tradeco, momentaneamente, ha ricevuto le autorizzazioni per utilizzare una cisterna sostitutiva. Nei confronti dell’emergenza rifiuti, abbiamo messo in campo ogni sforzo per risolvere il problema. Purtroppo, l’unica nostra arma è pretendere il
rispetto di capitolato speciale d’appalto e del progetto–offerta, ma non possiamo inventarci nulla di nuovo rispetto a ciò che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione. Certo è che, qualora la ditta Tradeco non si impegni al rispetto delle regole, il sindaco e tutta l’amministrazione punterà alla rottura del contratto».


Fonte
Il Quotidiano della Basilicata

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