Doppia indennità, le Acli di
Policoro a sostegno di Viti
POLICORO - Le Acli (Associazione
cattolica lavoratori italiana) di Policoro in un documento del direttivo del
circolo cittadino esprimono il pieno sostegno e la solidarietà per le vicende
di questi ultimi giorni che hanno visto
l’ex parlamentare ed attuale assessore alla formazione della regione
Basilicata, Vincenzo Viti, bersaglio di polemiche strumentali e pretestuose che
nulla hanno a che vedere con i reali problemi e bisogni del popolo lucano, mortificando
una personalità di alto profilo umano e
culturale che nel nostro territorio si contano sulle punta della dita di una
mano. “A noi cittadini comuni non interessano i giochi e gli equilibri di
palazzo- si legge nel documento- però riteniamo che questa posizione espressa
da una parte della minoranza sia artata e capziosa, oltre che poco produttiva
per una politica dell’alternanza, e
giunge quasi ad orologeria in un momento in cui anche la nostra regione vive
una fase difficilissima sul fronte della coesione sociale e della spesa. Certo
anche noi come tutti, vorremmo di più e non ci soddisfa l’atteggiamento dell’
istituzione regionale. Ci piacerebbe che i temi da sottoporre con forza alla
Giunta ed a tutto il Consiglio vadano in altra direzione come quella della
“burocrazia zero”, tanto paventata nei proclami di fine anno del presidente De
Filippo; ci piacerebbe che il cittadino ed i suoi diritti, ed in particolare
quelli dei più bisognosi, siano riportati al centro dell’attenzione, magari con
un programma rifinanziato di cittadinanza solidale o con un reddito minimo di
garanzia; ci piacerebbe sapere che i tempi di attesa per l’approvazione di
un progetto presso il Dipartimento
Formazione o Agricoltura o altro siano di pochi mesi e non di anni con dirigenti
ed assessori che cambiano e che allungano in maniera biblica i tempi di erogazione
di contributi europei. E magari mentre si discute dei tempi e della burocrazia
a chilometri illimitati l’agricoltore è fallito oppure l’ente di formazione
chiude per mancanza di commesse; ci piacerebbe avere la convinzione che al
centro dei programmi politici ci possano essere le parole equità e merito che
sono le sole che possono dare una speranza ed una prospettiva ai nostri
giovani. Potremmo continuare –conclude il comunicato- ma abbiamo preferito
indicare sommessamente soltanto alcune sottolineature che nell’immaginario
collettivo del popolo lucano assumono priorità assoluta per maggioranza ed
opposizione e non ci appassioniamo a piccoli capricci pretestuosi rivolti ad
una persona che a fronte delle sue capacità di prestazioni intellettuali percepisce da eminenti
personalità, oggi in età avanzata, un compenso difficilmente valutabile con parametrazioni economiche.
Pertanto siamo convinti che l’onorevole Viti meriti rispetto per la sua storia
e per il suo alto profilo di
intellettuale che la regione e l’intero Consiglio dovrebbe apprezzare di più”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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