Policoro Futura continua incessantemente a dare il suo contributo alla campagna anti - trivelle e lo fa senza urla, chiacchiere o protagonismi di sorta ma - più semplicemente - continuando a sollecitare l'adozione degli strumenti di tutela che la legge mette a disposizione in casi come questo.
Più in particolare, come già da tempo formalmente da noi proposto tramite il consigliere comunale Gianni Di Pierri, se non c'è una reale volontà politica di bloccare la scellerata decisione di trivellare selvaggiamente anche i fondali marini, occorre che ad opporsi sia direttamente il popolo e questo è possibile grazie alla indizione di un referendum abrogativo delle norme dello sblocca - Italia che hanno dato il via alla definitiva distruzione del nostro territorio e delle nostre residue speranze di ripresa.
Il referendum potrebbe essere richiesto, molto più agevolmente, da cinque consigli regionali (proposta da noi già fatta), ma se anche questo è un atto che la politica non vuole adottare, limitandosi al contrario a slogan e proteste fittizie, è necessario procedere alla raccolta di 500.000 firme di cittadini che - a differenza di chi ci governa - hanno davvero a cuore le sorti della nostra terra.
L'invito che Policoro Futura - pertanto - rivolge a tutti i cittadini è quello di dire no alle trivelle e pertanto di firmare la proposta di referendum abrogativo già in corso e di sostenerla incondizionatamente per dimostrare ai nostri governanti, a tutti i livelli, che la volontà del popolo, così come sancito dalla Costituzione, è - e deve restare - sovrana e come tale superiore ad ogni interesse economico particolare ed alle varie manovre di speculazione politica che, lentamente, ma inesorabilmente prendono forma sulle coste del nostro amato mare.
Le firme possono essere rilasciate ai banchetti istituiti in Policoro al lido Sirena ed a lido Il Veliero ed inoltre, sabato e domenica prossimi dalle 20.00 alle 00.00 anche in Piazza Eraclea.
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