POLICORO – L’estate 2015
policorese si caratterizza per la messa in sicurezza dei suoi 6/7 chilometri di
costa, in particolare nel servizio dei collettivi di salvamento al secondo anno
di fila organizzato e gestito da Vincenzo Pastore, delegato Fim (Federazione
italiana motonautica) e Fisa (Federazione italiana salvamento acquatico)
regionale in collaborazione con l’associazione Policoro Turistica, il Comune di
Policoro, la Capitaneria di porto di Taranto (locamare Policoro), Sar,
Basilicata soccorso 118 e alcune associazioni tra cui la Croce d’Oro. Il
servizio è stato illustrato in una conferenza stampa tenutasi martedì 28 luglio
presso il Palazzo di città, voluta dallo stesso Pastore. Alla fine della stessa
lo abbiamo sentito: “Siamo stati operativi dal 2 giugno durante il week end;
mentre ora che l’estate è entrata nel vivo siamo pronti per ogni intervento
dalle 09:00 alle 19:00 con una ventina di volontari, due moto d’acqua, un quod,
un’ambulanza acquatica e una tradizionale, cinque defibrillatori. Il nostro
quartier generale è località Torremozza, ma altre postazioni sono disseminate
in altri lidi. Il collettivo di salvamento rispetto al semplice salvamento a
mare degli anni passati, fino al 2013, si differenzia perché oggi con
un’ordinanza della Capitaneria di porto siamo riconosciuti a tutti gli effetti
come operatori del salvamento: una sorta di certificazione di qualità del
servizio. Un riconoscimento importante per noi dopo anni di sacrifici in questo
settore. il nostro compito è quello di prevenire incidenti in mare di natanti e
bagnanti e lo facciamo pattugliando il territorio di nostra competenza. Tra gli
interventi più significativi c’è quello del salvataggio di una bambina in acqua
nei pressi della zona centrale del lungomare di via Lido. Inoltre i volontari
impegnati nel servizio sono addestrati anche nel primo soccorso, da qui
l’importanza dell’uso del defibrillatore da parte dei soccorritori. Sappiamo
tutti cos’è successo qualche mese fa nelle acque della vicina Ginosa dove un
uomo di 44 anni per salvare delle vite umane ha perso la sua. Noi cerchiamo di
prevenire e finora ci siamo riusciti benissimo anche grazie agli altri soggetti
coinvolti nel progetto: la Marina con i suoi mezzi e uomini, il personale
sanitario del 118 che dalla telefonata impiega pochi minuti ad accorrere sul
luogo del potenziale incidente e poi ovviamente la squadra che mi supporta
giornalmente. Spero che le istituzioni mantengano gli impegni presi con noi
prima dell’estate in modo da programmare già per il prossimo anno e migliorare
sempre di più il servizio”. Pastore ci ha riferito che anche gli altri
interventi, quello del sindaco Leone, assessore al Turismo Padula, Mileti del
118, Lorusso in rappresentanza di Policoro Turistica e un ufficiale della
Marina, sono andati tutti nella direzione di un grande apprezzamento per il
servizio dato alla comunità tutta, non solo quella turistica.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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