Ospedale Policoro, Castelluccio: “Attivata guardia medica”
“La decisione dell’Asm di
Matera di attivare, a far data da oggi, all’interno dell’ospedale di Policoro
una guardia medica turistica con il compito di integrare le prestazioni dei
medici del pronto soccorso, attraverso un altro medico e lavorando in special
modo sui codici bianchi, dimostra che le ‘piccole rivoluzioni’, se si vuole, si
possono fare”. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio
(Pdl-Fi) che nei giorni scorsi aveva nuovamente sollecitato il potenziamento di
organico nell’ospedale della città ionica al servizio dell’intero Metapontino
con un ‘picco’ d’utenza nella stagione estiva sino a 100mila persone. “Il
provvedimento – aggiunge – è la migliore smentita alle affermazioni del
direttore sanitario Andrea Sacco che, evidentemente, si è lasciato andare ad
esternazioni che non tengono conto delle funzioni istituzionali e pubbliche che
svolge (‘se poi qualcuno ritiene che il pronto soccorso debba essere inondato
di personale per non si comprende bene per quali catastrofi fronteggiare, bene
noi non ci stiamo e non ci prestiamo al chiacchiericcio’)”. “Insieme al medico
in più, il preannunciato ricorso per i prossimi giorni dell’assegnazione sempre
a Policoro di nuove figure professionali – continua Castelluccio – accoglie le
richieste che ho formulato, facendomi interprete di esigenze diffuse da parte
del personale della struttura ospedaliera e degli utenti. Sappiamo bene degli
effetti degli ulteriori tagli previsti dal decreto del Governo in tema di spesa
sanitaria cui fa riferimento il dirigente dell’Asm Quinto, che li scopre solo
oggi, e per questo non ci limitiamo alla lamentazione ma contrasteremo il
provvedimento sia in Parlamento con i nostri rappresentanti che in Consiglio
regionale”. “A differenza di chi sostiene solo a parole la necessità di ridurre
le inefficienze e gli sprechi nella sanità lucana per utilizzare al meglio le
risorse disponibili – afferma – le nostre proposte di riorganizzazione della
rete ospedaliera regionale e del servizio sanitario regionale lo sostengono da
tempo e con indicazioni concrete. Sono compiti che naturalmente spettano alla
politica mentre ai dirigenti della sanità spetta garantire efficienza di gestione
e non la diffusione di comunicati stampa di polemica. Mi auguro che, assessore
regionale in testa, si riacquisti la serenità per affrontare tutte le
problematiche che ho segnalato e che non riguardano solo Policoro”. “Dobbiamo
invece registrare –conclude Castelluccio- che nella manovra finanziaria
di assestamento di bilancio l’attenzione è tutta ed esclusivamente rivolta al
riconoscimento dell’Istituto reumatologico lucano (I.Re.L.), con un
finanziamento di 4 milioni di euro nel triennio 2015-2017 a favore dell’azienda
ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza e all’Aias con uno
stanziamento di 1,5 milioni di euro a favore del Centro di Melfi. Si ignorano
ancora le proteste che provengono dalle associazioni di categoria sui problemi
sollevati per il comparto della specialistica ambulatoriale accreditata,
relativo all’acquisto delle prestazioni ex art. 25 ed ex art. 26 della
legge n. 833/78 e all’istituenda rete dei laboratori, in attuazione della legge
di stabilità regionale 2015, la diagnostica e la riabilitazione, con il rischio
sempre più reale di chiusura di numerosi centri e laboratori anche in provincia
di Matera”.
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