POLICORO – Consiglio comunale monotematico quello svoltosi nella serata del 29 aprile nel Palazzo di città. Oggetto: discussione e approvazione del consuntivo di bilancio 2014. A relazionare l’assessore al Bilancio Massimiliano Scarcia (Trenta centro-destra), il quale ha sostenuto come tra il 2012 e il 2014 i Comuni che hanno un bilancio disastrato in Italia sono 105 e che dal 2009 al 2013 ci sono stati tagli di circa 31 miliardi di euro agli enti locali e nel 2015 il trend, purtroppo, sarà lo stesso. Ha inoltre aggiunto che i Comuni partecipano per circa il 2,6% al debito pubblico italiano. A suo dire gli enti locali si possono indebitare solo per gli investimenti accendendo mutui entro una certa soglia poiché i trasferimenti statali sono stati praticamente azzerati con il paradosso che sono i Municipi a dover dare allo Stato in termini di soldi e non il contrario, e per quanto concerne il Comune di Policoro la somma elargita allo Stato è di 1 milione e 200 mila euro con un federalismo fiscale che è stato tradito nella sua logica, sempre a parere di Scarcia, in quanto di autonomia vera ce n’è poca per i Comuni. Andando poi più nel dettaglio del documento economico, Scarcia ha affermato che l’avanzo di amministrazione è di 398 mila euro e che sono stati effettuati tagli consistenti alla spesa improduttiva, prima fra tutte quella di rappresentanza il cui costo totale nel 2014 è di circa 700,00 euro. La minoranza presente in aula ha votato contro il conto consuntivo motivando il voto contrario nella mancanza di una programmazione seria di investimenti, secondo Gianni Di Pierri (Policoro futura), il quale ha poi aggiunto che tutto l’avanzo di amministrazione servirà a pagare i tanti contenziosi tra Comune e cittadini. Inoltre ha puntato l’indice anche sulla mancata istituzione, come prevede la legge, dell’organismo di controllo economico/finanziario e degli obiettivi raggiunti nell’anno da parte della maggioranza in quanto tra preventivo di bilancio (le cose che si vorrebbero fare) e consuntivo (quelle fatte) c’è molta differenza. Sulla politica degli investimenti mancati si sono incentrati anche gli interventi di Fabiano Montesano (Pd) e Carmine Vetere (Pd). Infine ha chiuso i lavori il primo cittadino, Rocco Leone, il quale ha replicato che il Comune è presente con i suoi progetti a tutti i bandi che prevedono finanziamenti per opere pubbliche o servizi nel senso più lato visto che con i soli soldi del bilancio comunale non si possono mettere in cantiere grandi investimenti.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
Nessun commento:
Posta un commento