venerdì 20 febbraio 2015

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Benedetto Gallitelli su corruzione e gestione amministrativa comunale


Interpretando alcuni passaggi della relazione di Raffaele Squitieri, Presidente della Corte dei Conti, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015, che lancia l’allarme sui pericoli seri per la collettività, e la rassegnata assuefazione al malaffare, e la polemica sulla gestione della raccolta dei rifiuti urbani a Policoro, credo che sia arrivato il tempo di passare dallo scontro alle denunce all’organo competente sulla gestione della finanza dell’Ente locale.
Il Presidente Squitieri ha affermato: “…….Non possiamo lasciare che prenda forza l'idea di una società incapace di compiere scelte collettive, di perseguire, a livello di amministrazione pubblica, obiettivi concreti e di garantire un sistema di servizi efficiente e sostenibile" ha inoltre aggiunto che “la crisi economica e corruzione, procedono di pari passo, in un circolo vizioso, nel quale l’una è causa ed effetto dell’altra".
Da queste premesse si evince che il pericolo più serio per la collettività è proprio la rassegnazione.
Ritengo che anche da noi sia arrivato il momento di compiere scelte collettive per perseguire a livello di amministrazione obiettivi concreti per garantire un sistema di servizi efficienti e sostenibili.
Se questo a tutt’oggi non è accaduto, penso che per i partiti di opposizione sia arrivato il tempo di segnalare alla sezione regionale della Corte dei Conti, organo di controllo sulla finanza locale, la legittimità e la regolarità della gestione finanziaria nel nostro Comune e la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa rispetto agli obiettivi stabiliti.
Inoltre, sarebbe opportuno conoscere la comparazione sui costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa e i controlli sui rendiconti dei funzionari.
Auspico comunque che, l’azione amministrativa dei prossimi giorni, sia in grado di operare in direzione di una ritrovata serenità delle famiglie, e che finisca questa “spremitura “ a fronte di servizi inesistenti e a un costo divenuto insostenibile per l’economia della stragrande maggioranza dei cittadini.
Benedetto Gallitelli 

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