POLICORO – Si è concluso il 27
gennaio presso l’hotel Garden di Matera l’evento culinario: “A me piace
ficotto”, primo concorso di cucina e pasticceria organizzato dall’azienda
agricola di Policoro “Terravecchia” dei fratelli Ancona e dall’unione cuochi
lucani. La manifestazione è servita per promuovere uno dei prodotti prelibati
dall’azienda leader nel settore primario dell’agricoltura intensiva della
fascia jonica, il succo di fichi, la cui materia prima, il fico per l’appunto,
viene prodotto in loco, precisamente nell’area di Pisticci. Il concentrato
avviene con la cottura e spremitura di fichi freschi e senza l’aggiunta di
zucchero. Così oltre ai succhi di frutta classici, pesche, albicocche, ora si aggiunge
anche il concentrato di fichi che rafforza l’offerta dei prodotti tipici del
comprensorio anche tra i derivati e non soltanto sul fresco. L’esperienza del
personale dell’azienda Terravecchia nel tempo ha dato, e proprio il caso di
dirlo, i suoi frutti in termini di lavoro, di immagine che dà lustro alla tanto
bistrattata agricoltura che deve fare i conti con atavici problemi oggettivi di
clima, politiche altamente concorrenziali e carenza di infrastrutture. Ma il
successo del ficotto è dovuto anche alla totale eliminazione della filiera che,
nel caso della famiglia Ancona, porta tale prodotto sulle tavole dei
consumatori senza la lunga catena di intermediari che spesso mortifica in
termini di ritorno economico lo stesso produttore. Da qui il concorso dei
giorni scorsi che è servito proprio ad amplificare la bontà del ficotto e le
sue qualità, una sorta di certificato di garanzia, che ha portato a Matera chef
professionisti, allievi chef e food blogger, i quali hanno messo in pratica la
loro arte di cuochi&pasticceri preparando piatti che hanno deliziato il
palato fine dei presenti. Un’esperienza che è servita anche a raccontare il
territorio lucano, le professionalità di chi ci abita e l’esperimento da
coltivare dell’alternanza scuola/lavoro poiché erano presenti anche studenti di
istituti alberghieri della zona. Così l’enogastronomia lucana non si ferma solo
ai vini, ma in questo solco tracciato da anni si inserisce a pieno titolo da
oggi il concentrato di ficotto, che nel tempo si candiderà a ricevere il
marchio di qualità che contraddistingue i più famosi vini ma dai quali non
invidia nulla se non solo, per il momento, il logo dell’etichetta: Igp o Dop.
Per la cronaca a vincere il primo concorso di cucina e pasticceria “A me piace
ficotto” sono stati: Gianfranco Bruno nella categoria chef; Giuseppe Donnoli
allievi; Serena Melis Allievi food blogger, categoria quest’ultima che ha visto
la partecipazione anche della policorese Giuliana Vitarelli.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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