POLICORO – Nei giorni scorsi è
stato presentato nel Palazzo di città, da parte della Provincia di Matera, il
Piano di gestione della riserva naturalistica del Bosco Pantano in località
Idrovora. Tale iniziativa rientra in un progetto settoriale dell’Unione europea
che vincola gli enti locali interessati a mettere in campo comportamenti
virtuosi nella tutela e salvaguardia dell’area protetta facente parte della più
generale foresta planiziale presente nell’agro di Policoro. Sono state citate
le linee guida di questo piano che per fare un parallelo con l’edilizia può
essere definito una sorta di piano regolatore ambientale e naturalistico che la
Regione Basilicata ha sposato appieno perché rientrante nei principi della
legge che regola la riserva naturale: ovvero la tutela della biodiversità, dall’habitat
vegetale a quello animale, vedi la quercia farnia e la Lontra così come le aree
umide, tanto per fare qualche esempio. Le linee guida illustrate il 17 febbraio
alla presenza del presidente della Provincia di Matera, ente nella cui
competenza rientra la riserva protetta, F. De Giacomo (Pd), il dirigente della
stessa Provincia, E. De Capua, il primo cittadino della città jonica, Rocco
Leone, oltre a proteggere il polmone di verde della riserva recepisce in circa
250 pagine le osservazioni su come migliorare le condizioni ambientali della riserva
che sono una rarità per tutta l’Italia. Ora gli Enti locali interessati, tra
cui anche il Comune di Rotondella, dovranno, sotto la supervisione della
Regione, attenersi al Piano di gestione anche per renderlo più fruibile ad una
utenza vasta che và dalle scolaresche agli adulti amanti della natura.
Ricordiamo che all’interno del Bosco Pantano è presente da metà anni ’90
un’oasi gestita dal Wwf Italia di circa 21 ettari con annesso centro visite,
centro recupero animali selvatici e centro di educazione ambientale.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
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