Sono 12 le domande di aiuto ammesse e
finanziate del bando misura 125 ‘Infrastrutture connesse allo sviluppo ed
all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura’ limitatamente all’azione
4 ‘Adeguamento, ristrutturazione e messa in sicurezza della rete viaria
rurale’. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura,
Michele Ottati ha approvato la graduatoria definitiva in base agli esiti
dell’istruttoria. Rispetto alle 13 domande pervenute, una, proposta dal Comune
di Matera, è stata esclusa in quanto l’investimento proposto per la strada
comunale che collega a Grottole non era connesso all’alluvione del 2013 e il
progetto era datato 2012. Il bando riguardava esclusivamente le aree
interessate dalle alluvioni del 6 e 7 ottobre 2013 come previsto dalla delibera
di Giunta che delimitava le aree danneggiate. Nello specifico i territori
comunali interessati dal beneficio sono: Matera, Montescaglioso, Bernalda,
Pisticci, Scanzano Jonico, Montalbano Jonico, Policoro, Pomarico e Tursi. A
disposizione per gli interventi di adeguamento della rete viaria
consistenti in sistemazione, miglioramento e messa in sicurezza di strade
interpoderali ad uso collettivo e di reti viarie a responsabilità comunale a
beneficio di aziende agricole e forestali, un importo di 10 milioni di euro
così suddiviso : ai comuni di Tursi e Pomarico assegnati 500 mila euro
ciascuno, ai comuni di Bernalda, Montescaglioso, Policoro, Pisticci e Scanzano Jonico
assegnati 1,5 milioni di euro ciascuno, al comune di Matera finanziati
273.179,79 mila euro, mentre a Montalbano Jonico sono stati concessi
1.226.820,22. Come previsto dal bando ai comuni in area D (vale a dire Matera,
Pomarico e Tursi) non poteva essere concesso un contributo complessivo maggiore
di 500 mila euro. In relazione alla straordinarietà degli eventi calamitosi per
attuare gli interventi in maniera rapida ed incisiva è stata anticipata una
somma pari al 50% dell’aiuto pubblico all’investimento derogando così le
procedure regionali della delibera di Giunta 519/2011. L’investimento dovrà
essere realizzato entro 12 mesi a far data dalla sottoscrizione del
provvedimento di concessione del sostegno, pena la revoca del finanziamento e
recupero delle somme eventualmente erogate.
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