POLICORO – Un chiosco adibito a
bar-intrattenimento aperto solo durante la stagione estiva è stato incendiato
nella notte tra sabato e domenica sul lungomare centrale di via Lido. L’orario
è presumibilmente poco prima dell’alba. Infatti durate la sera e fino a notte
inoltrata in un lido a pochi metri dal Barchic come ogni fine settimana c’è
stata animazione: balli di gruppo, dove è possibile degustare anche pizza e
ristorante; serate in allegria insomma. Una delle ultime persone che ha
lasciato la struttura contattato telefonicamente ci ha detto che fino intorno
alle 03:30 del mattino il chiosco era lì integro circondato da barriere di rete
metalliche così come lasciato dai proprietari a metà settembre quando la bella
stagione è passata. Pertanto sulla scorta di queste dichiarazioni i malviventi
hanno agito subito dopo quando sulla Duna attrezzata non c’era più nessuno.
Parliamo di malviventi perché l’incendio è sicuramente doloso: un lavoro fatto
ad arte da chi se ne intende poiché come la foto testimonia è stato appiccato
il fuoco alla struttura in legno e l’habitat circostante non è stato nemmeno
sfiorato. Nonostante il cattivo tempo, il fuoco non si è propagato nella pineta
alle spalle del Barchic e nemmeno le mattonelle adiacenti del lungomare
presentano tracce nere di fumo. Oltretutto ad una ventina di metri un altro
chiosco simile sia nella conformazione che nel servizio, anch’esso bar “King of
Kebab”, è intatto, così come il lido “La Capannina”. Dunque gli inquirenti si
trovano di fronte veri e propri professionisti del malaffare. I danni sono
enormi essendo il Barchic uno dei ritrovi più frequentati durante l’estate e il
proprietario/gestore, Davide Stigliano, da tre anni circa aveva investito
parecchio in questa attività gestita in modo professionale con un ritorno di
immagine positivo sia per se stesso che per l’intera città. Un’azione mirata
dovuta o a questioni personali o da attribuire proprio all’attività commerciale
che darebbe fastidio a qualcuno. Fatto sta che periodicamente si verificano
episodi deprecabili, e tutti con la tecnica dell’incendio, prima ai magazzini
di frutta e ora anche alle attività commerciali legate al turismo per non
parlare poi dei piromani stagionali. Nessuno però parla e nessuno vede mai
nulla. Neanche il custode notturno di un’altra struttura ricettiva poco
distante non avrebbe notato niente di strano rispetto alle solite nottate.
Tutto è ovattato facendo la fortuna di chi ha deciso di vivere nell’illegalità.
Gabriele Elia
(Fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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