lunedì 16 marzo 2015

La Cri lancia l’appello per aiutare i più indifesi: “Consegnateci viveri e indumenti”


POLICORO – La Croce rossa italiana –comitato femminile sezione di Policoro- guidato in loco da Rosa Modarelli da anni è impegnata nell’assistenza ai ceti sociali meno abbienti con iniziative e manifestazioni vario genere. Mai come in questi ultimi anni le richieste di aiuto pervenute alla sede di via Dante (ex scuola elementare) sono tantissime da parte di singole persone e famiglie, in molte delle quali al proprio interno non ci sono familiari che lavorano, o il lavoro è stato, purtroppo, perso. Così Rosa Modarelli e le volontarie della Cri –comitato femminile-, lanciano l’appello alla cittadinanza jonica ad offrire viveri a lunga scadenza (legumi, biscotti, pelati a polpa di pomodoro, tonno, simmental, olio) presso la sede adiacente la centralissima piazza Eraclea il primo e terzo venerdì di ogni mese dalle ore 1/.00 alle ore 19.00. “Nostro malgrado –afferma la Modarelli- ogni giorno nella nostra sede assistiamo sempre nuove famiglie. Fornire loro il necessario per vivere è sempre più complicato e gli strumenti a nostra disposizione spesso non bastano a coprire tutte le necessità presenti nella nostra città. Tutte le socie ringraziano sin da ora tutti coloro che accolgano benevolmente il nostro invito. Noi cerchiamo di fare la nostra parte mettendocela tutta, ma solo con le nostre forze non siamo in grado di soddisfare tutte le richieste di aiuto che ci arrivano da più parti. Ecco perché nell’ottica di sussidiarietà orizzontale ci stiamo impegnando a dare risposte concrete a queste persone, tra cui non mancano anche cittadini stranieri che hanno pari diritti di quelli italiani. Tra poco ci avviciniamo alla Pasqua della Resurrezione che per noi cristiani ha un valore speciale per il messaggio che lancia nella rinascita del Signore, e mi auguro che la sensibilità di tutte le persone di buona volontà aumenti in prossimità di questa ricorrenza. Raccogliamo tutto quello che può essere utile, anche indumenti, per far vivere dignitosamente tutti i nostri fratelli e sorelle che vivono in momento poco felice della propria esistenza”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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