mercoledì 30 ottobre 2013

Soppressione USR; Falotico: fatto grave e inaccettabile

“La paventata soppressione dell’Ufficio scolastico Regionale rappresenta un fatto grave ed inaccettabile, una scelta irrazionale e contraddittoria sia sul piano dei principi che sotto il profilo pratico e gestionale, dettata da ragioni di mera riduzione di spesa che non tengono nel debito conto neppure la tutela del principio costituzionale del buon funzionamento della pubblica amministrazione”. Lo afferma l’assessore alla Cultura e Formazione della Regione Basilicata, Roberto Falotico, nello scrivere ai parlamentari lucani chiedendo di mobilitarsi sulla vicenda. “E’ del tutto evidente – aggiunge Falotico - che l’accorpamento delle due Direzioni di Puglia e Basilicata si porrebbe a esclusivo e totale danno della sola Regione Basilicata, configurandosi come un’annessione della stessa alla più grande e confinante Puglia, una sorta di inopinata incorporazione che deliberatamente ignora e scavalca le necessità, non meno preminenti e di certo non secondarie a quelle di nessuna Regione italiana, della nostra terra”. Per l’assessore anche le addotte motivazioni di riduzione della spesa si ridurrebbero a ben poca cosa basandosi su un criterio errato. “La minore densità di popolazione scolastica posta a base del riordino – spiega Falotico - non riduce in alcun modo ma anzi aumenta esponenzialmente la necessità di non rinunciare ad un presidio preposto a garantire molteplici e ancor più delicate funzioni in un territorio con gravi difficoltà geografiche, viarie e organizzative nell’amministrazione della rete scolastica e delle sue autonomie”.


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