POLICORO - Un medico preso a
calci e pugni da un paziente, perchè si rifiuta di dargli un’informazione di
servizio. Un episodio sconcertante, accaduto ieri pomeriggio intorno alle 18
nei locali della Guardia medica dell’ospedale di Policoro. La vittima è
il dottor Pasquale Suriano, 52 anni, da sempre in servizio nel nosocomio
jonico. Un fatto drammatico, che per un puro evento fortuito non ha avuto
conseguenze simili a quelle della povera psichiatra barese, uccisa da un
paziente, che le ha inferto 50 coltellate. I fatti: erano da poco passate le
18, quando si presenta davanti al dottor Suriano un 50enne di Policoro con
problemi psichiatrici, ma il sanitario non ne era al corrente. L’uomo ha
chiesto con impazienza di sapere il nome dell’operatore del 118 in servizio
venerdì sera. Questo perchè, ma si è saputo solo dopo, pare che questo
paziente avesse l’abitudine di chiamare il 118 per farsi prelevare presso la
propria abitazione, in modo da arrivare in ospedale dove gli veniva
somministrato del calmante. Evidentemente, venerdì sera, gli operatori del 118
erano impegnati altrove e non l’hanno potuto aiutare. Ma questo si accerterà un
secondo momento. Tornando a all’altro pomeriggio, secondo la ricostruzione del
dottor Suriano, l’uomo avrebbe arbitrariamente preso il registro delle presenze
per leggere il nome che gli serviva, ma il sanitario lo ha cortesemente
invitato a restituire il registro, essendo vietato leggerlo agli esterni. Per
tutta risposta, l’uomo ha inveito verbalmente contro il dottore, dando un
calcio alla porta mentre usciva. Il sanitario, che non sapeva di avere a che
fare con una persona problematica, lo ha ripreso, facendogli capire che non
poteva agire in quel modo. Il rimprovero del medico è stato, però, la scintilla
che ha fatto traboccare la furia del 50enne, il quale non ha esitato ad
avventarsi sul poveretto con calci e pugni, alla presenza di un gruppo di
pazienti rimasti gelati da tanta violenza. Alla fine il dottor Suriano è riuscito
a divincolarsi, rifugiandosi nel vicino Pronto soccorso; ma l’aggressione non è
finita, perchè l’uomo totalmente privo di controllo ha ripreso a dargliele di
santa ragione, finchè quattro infermieri non sono riusciti ad immobilizzarlo,
chiamando la psichiatra per farlo visitare, dopo che aveva buttato per aria
tutte le sedie. Poi a qualcuno è scappata la notizia che sarebbero stati
interessati i carabinieri, allora l’uomo ha eluso la sorveglianza dei sanitari,
dandosela a gambe. Il dottor Suriano, che non ha potuto difendersi per non
passare lui stesso da eventuale aggressore, ha rimediato una brutta contusione
a un ginocchio con ematoma esteso alla coscia destra e una contusione alla
mascella sinistra, per fortuna solo lieve, essendo riuscito a schivare un
brutto pugno. Sullo sfondo resta la situazione drammatica sotto il profilo
della sicurezza, in cui versa l’ospedale di Policoro dopo i tagli alla
vigilanza nelle ore pomeridiane. In pratica, chiunque può entrare anche armato
e fare ciò che vuole, mettendo a rischio l’incolumità di sanitari e pazienti in
attesa. Una situazione intollerabile, che diventa esplosiva durante i mesi
estivi, quando pazienti costretti ad attendere anche due ore, molto spesso
danno in escandescenza, aggredendo fisicamente i medici. La sicurezza
negli ospedali è questione prioritaria, lo testimonia il caso del dottor
Suriano, ma ancor di più della povera psichiatra barese.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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