“Questa fase pre-elettorale, per molti aspetti, agitata e confusa, non deve far trascurare i problemi che emergono dalla nostra realtà regionale. Tra i tanti quello della sicurezza nelle attività assistenziali”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Enrico Mazzeo del Gruppo misto sottolineando che “l’aggressione subita pochi giorni fa nell’ospedale di Policoro, da un collega medico, ripropone ancora una volta il problema delle tutele durante alcune attività assistenziali”.
“Al collega di
Policoro – aggiunge Mazzeo - sono dovuti solidarietà e sostegno ma anche il
riconoscimento per un lavoro, normalmente impegnativo, che a volte, diventa più
difficoltoso per le condizioni in cui si svolge. Occorre ricordare che altri
episodi, molto spesso, si sono verificati anche se in circostanze e con modalità
diverse. Ecco perché non bisogna dimenticare che nella Sanità ci sono categorie
esposte a rischi di violenze. In particolare sono quelle a cui appartengono
coloro che lavorano nei Pronto Soccorso, nel servizio di Guardia Medica, nel
118, nei centri per la salute mentale; fenomeni frequenti di intemperanze se non
di forme di vera e propria violenza, così come nel caso di Policoro”. “Bisogna
dire – prosegue ancora il consigliere - che di frequente disfunzioni
organizzative funzionali vengono ‘pagate’ dagli operatori che sono l’ultimo
anello a contatto diretto con l’utenza. Alcune attività di assistenza continuano
senza interruzione, malgrado tutto, per il sacrificio ed il senso di
responsabilità degli operatori. Occorre prendere in considerazione soluzioni
efficaci per un fenomeno preoccupante, scarsa sicurezza per gli operatori.
Innanzitutto migliore coordinamento fra i livelli istituzionali competenti a
vario titolo anche in materia di sicurezza”. “Bisogna dire ancora un no alla
politica dei ‘risparmi a tutti i costi’ che ha portato a tagli in punti
strategici come i presidi di vigilanza presso i servizi pubblici a partire da
quelli della Sanità. La sicurezza ad orario, alla luce dei fatti – conclude
Mazzeo - è inadeguata perché non evita i rischi a chi dovrebbe lavorare con la
maggiore tranquillità possibile”.
Nessun commento:
Posta un commento